2011 - Fantasie fuori controllo by Kayla Perrin

autore:Kayla Perrin [Perrin, Kayla]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-02-10T10:22:01+00:00

«Per duecento dollari, diciamo, posso avere una composizione che faccia figura?»

«Certo. Con duecento dollari, anche con meno, posso creare qualcosa di molto bello.»

«Quando saranno pronti i fiori?»

«Per quando le servono?»

«Per domenica.» Fece una pausa e corrugò la fronte. «Aspetti. Sul cartello in vetrina c'è scritto che siete chiusi di domenica.»

«No, facciamo un'eccezione per la Festa della Mamma. Siamo aperti dalle dieci alle due.»

«Può andare bene se passo a mezzogiorno?»

«Certo.»

Lui mi fissò di nuovo e io risposi alla sua occhiata insistente. Tergiversammo un po', come se entrambi volessimo aggiungere qualcosa per prolungare il colloquio ma non sapessimo cosa, anche se era certo che quello che avevamo in mente non aveva niente a che fare con i fiori.

Alla fine fu lui a spezzare il silenzio. «A proposito, sono Dion» si presentò, porgendomi la mano.

«Piacere, Elsie.» Quando gli strinsi la mano, avvertii una scossa elettrica che mi percorse il braccio.

«Sono già venuto qui, qualche mese fa.»

«Sì, mi ricordo di lei.» Cercai di assumere un tono indifferente, come se da quel giorno non avessi passato notti e notti a pensare alla sua bocca e alle sue mani sul mio corpo.

Interruppi il contatto, che era durato un po' troppo a lungo per essere una normale stretta di mano.

«Allora mia madre era in ospedale e io non sapevo come sarebbe andata. Ero molto turbato quando sono venuto qui.»

«È comprensibile. Dev'essere stato molto angoscioso.»

«Però, per fortuna, ormai quei giorni tristi sono solo un ricordo.»

Annuii, chiedendomi se anche lui avesse provato l'inesplicabile legame che ci aveva uniti in un istante. Da quel giorno avevo sperato spesso di vederlo rientrare nel negozio e ora... eccolo qua.

«Devo pagare ora?»

«Mi lasci un acconto, e il suo numero, così posso chiamarla se per un motivo qualsiasi non potesse venire a ritirare i fiori.» «Tornerò, non si preoccupi.»

Mi batteva forte il cuore. Erano parole senza sottintesi, o era una promessa? Mi schiarii la gola. «Per favore, può darmi i suoi dati, così li inserisco nel registro?»

Notai che Spike mi lanciava delle occhiate strane, ma io lo ignorai mentre prendevo il registro delle ordinazioni per scrivere il nome e il numero telefonico di Dion.

«Se vuole, posso aggiungerla ai nostri clienti per mandarle gli avvisi di offerte speciali, o ricordarle le ricorrenze» dissi con noncuranza.

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