29_SECONDI by T. M. Logan

autore:T. M. Logan [Logan, T. M.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-11-19T15:14:59+00:00

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Sarah trascorse il resto della giornata cavalcando un’ondata di sollievo così potente da frastornarla. Si sforzava di concentrarsi su qualcosa che andasse al di là della semplice consapevolezza che poteva riavere indietro la sua vecchia vita. È stato tutto un fraintendimento. O un trucco, o qualcosa del genere. Nonostante quello che aveva detto, Volkov non aveva fatto sparire nessuno dopotutto. Perché Alan Lovelock era proprio lì, come prima.

Sarah avrebbe riavuto la sua vita. La sua vecchia vita. Cercava di non pensare all’altro lato della medaglia. Ossia che questo significava tutta la sua vecchia vita… compreso il fatto che lui era ancora lì. Era ancora il suo capo.

Mentre il giorno volgeva alla sera, l’iniziale sollievo provato vedendo che Lovelock era ancora vivo fu lentamente rimpiazzato dalla pesante consapevolezza che lui era, be’… era lo stesso. Che nulla sarebbe cambiato. Avrebbe bloccato la sua promozione, avrebbe minacciato di licenziarla e l’avrebbe molestata ogni volta che sapeva di poterla passare liscia. Sarah era ripiombata nello stesso buco nero in cui si trovava da una settimana, da un mese, da un anno. Era tornata al punto di partenza.

***

La mattina successiva, seduta nel suo ufficio, Sarah lesse l’articolo sul sito della BBC per la terza volta.

La polizia ha identificato l’uomo il cui corpo era stato trovato domenica nel Lee come il 56enne Brian Garnett.

Garnett, senza fissa dimora, era scomparso da oltre una settimana ed era stato visto l’ultima volta in un rifugio per senzatetto a Walthamstow. Il suo corpo era stato trovato nella chiusa di Pickett e si ritiene che sia rimasto in acqua per parecchi giorni.

Domani il coroner aprirà un’inchiesta. La polizia ha sporto un appello in cerca di informazioni utili per stabilire dove si trovasse Garnett nei giorni precedenti alla morte.

La sergente Emma Thorne ha dichiarato: «Esorto chiunque conoscesse Brian, o chi l’avesse visto nelle ultime due settimane, a farsi avanti per consentirci di ricostruire i suoi ultimi movimenti. Era conosciuto in numerosi ricoveri per senzatetto a nord di Londra e il giorno in cui è scomparso potrebbe aver bevuto».

Sarah cercò su Google il settimanale locale, la Gazzette, che aveva qualche dettaglio in più e i soliti commenti del tipo “Uno non si aspetta che cose del genere succedano qui” da parte di passanti e consiglieri comunali. Secondo la Gazzette, sembrava che Garnett soffrisse di problemi di droga e alcol da anni e che fosse caduto nel fiume sotto l’influenza di una o di entrambe le cose. Non c’era alcuna menzione che il corpo fosse stato mutilato, com’era stato dichiarato invece in TV.

Sentendosi piuttosto sciocca, chiuse la scheda web e rimase seduta per un momento. Dietro c’era un’altra pagina, www.jobs.ac.uk, il sito su cui si cercavano posti di lavoro nel mondo accademico. Non c’era nulla nelle università di Belfast e di Edimburgo, gli altri due centri di studio del Regno Unito per il suo settore specialistico. C’era un posto per cui poteva fare domanda all’università di Bristol, ma era un altro contratto a termine, fuori dalla sua area di competenza, un passo indietro in termini di carriera.

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