3 per la vecchia Luna (1958-1964) by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza, Urania
editore: Mondadori
pubblicato: 1966-05-31T23:00:00+00:00

Titolo originale: Moonwalk - Traduzione di Mario Galli - © 1958 by Ace Books Inc., e 1966 Arnoldo Mondadori Editore.

UN'INCOGNITA

di Fritz Leiber

In quel momento, sotto la luna, la costa occidentale dell'America stava entrando nella zona d'ombra. L'imponente foresta di sempreverdi che ricopriva le pendici delle Cascade Mountains fu immersa nella notte.

Su una collina solitaria ai margini della foresta, nella zona centrale dello Stato di Washington, non lontano da Puget Sound, due uomini e una ragazza osservavano attentamente la Luna « sorgere ». Il più giovane dei due sembrava avere pochi anni più della ragazza - venticinque o ventisei al massimo - ma dava un'impressione di serietà e di equilibrio. Indossava un abito da città, che gli conferiva la sobria eleganza di un professionista affermato.

L'uomo più anziano dimostrava cinquantanni, nonostante i baffi ancora neri; il suo volto fortemente virile era segnato da due profondi solchi verticali asimmetrici tra le sopracciglia. Il ruvido abito sportivo si adattava perfettamente al suo tipo.

Teneva un braccio intorno alle spalle della ragazza, che, come lui, indossava un abito da campagna. Il volto di lei era molto bello, ma ora, sebbene la sera fosse fresca, era imperlato di sudore e tradiva l'intenso terrore, a mala pena controllato, di una donna costretta a guardare una scena dolorosa o mortale.

— Avanti, Janet — la incitava l'uomo anziano con voce dura. — A cosa ti fa pensare la luna?

— A un ragno — rispose immediatamente la ragazza. — Un enorme ragno bianco che pende sopra la mia testa da una ragnatela invisibile. Vede, dottore, anche i ragni mi fanno orrore. — L'ultima osservazione era rivolta all'uomo più giovane, come una rapida spiegazione. — Ο a una rivoltella! Sì, ecco! Una rivoltella con l'impugnatura di madreperla, puntata sul mio petto... puntata contro tutti noi!... da una vecchia impazzita, che sogghigna e sbava, con la faccia incipriata e le guance imbellettate di un rosso violaceo, il vestito di pizzo giallo...

— Penso che sia sufficiente, Professor McNellis — interruppe il giovane. — Ora, se potessimo rientrare con vostra figlia...

— No! Prima vi voglio dimostrare, dottor Snowden, che l'unico vero disturbo di Janet sono gli incubi, e che questa paura della luna non ha seriamente intaccato il sistema nervoso cosciente.

— No, e non lo vogliamo neppure — replicò il giovane.

— Avanti, Janet — ripeté il vecchio, ignorando la velata critica. — Che altro vedi nella luna?

— Un uomo, un coniglio, un pupazzo, una strega, un pipistrello, una bellissima donna — rispose la ragazza come recitando una rapida filastrocca. Pareva aver perso un po' del suo terrore, o almeno, in parte, il senso di disagio, durante lo scambio di battute tra i due uomini. Simulò un colpo di tosse per prendere tempo, e rispose: — Papà, sembra proprio che sia tu lo psichiatra, da come usi la luna per un test di Rorschach! — La sua voce si fece profonda. — La luna è la primitiva macchia d'inchiostro di Rorschach, sai. I « mari » sono l'inchiostro svanito. Per migliaia di anni é rimasta là, sempre identica, e la gente ci vedeva mille cose.

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