3edbcbeb06d0f847ebfa4f50af505f38 by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

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DIMENTICANZE E RICORDI

Quel giorno la sveglia suonò come tutte le mattine alle sette e diciassette per andare al lavoro. Mi stirai nel letto e feci un gran sbadiglio. Mi sentivo come frastornata, e mi sembrava di aver dormito profondamente. Poi mi voltai alla mia sinistra e c’era Thomas che dormiva al mio fianco.

Anche quella sera era rimasto con me. Ormai, da quando stavamo insieme, era più il tempo che passava da me che a casa sua.

Mi alzai per preparare la colazione. Mi sentivo un po’ intontita, forse perché avevo dormito troppo, ma Thomas mi seguì subito e mi si avvicinò da dietro. “Buongiorno amore, che ne dici se stamattina facciamo una bella colazione fuori?”

“L’idea mi piace, ma sbrighiamoci a prepararci, non voglio fare tardi al lavoro!”

“Lo sai che mia mamma non dice niente se fai tardi perché sei a far colazione con me”, sottolineò.

“Sì, ma io non voglio approfittare del fatto che sono la morosa di suo figlio e fare quello che mi pare. Sono una sua dipendente come tutte le altre!”

“Uffa! Sei sempre la solita!”, sbuffò Thomas.

Erano già quattro mesi che stavamo insieme. Eravamo una coppia perfetta; almeno questo era quello che ci dicevano tutti, e io mi sentivo abbastanza appagata.

Quella mattina decidemmo di andare al bar centrale, anche se a Thomas non piaceva molto la barista.

“Ma dobbiamo proprio andare lì? C’è quella tipa così strana!” “Ma come siamo difficili. A me sono sempre piaciute le dark, pure io da giovane avrei voluto diventare così, e poi fa il cappuccino più buono di tutti gli altri bar”, sottolineai.

Mi prese sotto braccio e scosse la testa. “Non ti ci vedrei bene

come dark, sei sempre così perfetta e controllata in tutto quello che fai. Non mi sembri di certo il tipo che va in giro agghindata in quel modo.”

Gli diedi un puffetto sulla guancia. “Smettila ed entriamo.”

La ragazza al bancone alzò timidamente lo sguardo. “Buongiorno”,

“Buongiorno a te Ambra”, dissi sorridendole.

Dopo la colazione Thomas mi accompagnò fino all’albergo, e mi salutò con un bacio come faceva tutte le mattine.

Le giornate scorrevano nell’assoluta normalità tra il lavoro e le uscite con gli amici, e l’unico sfizio che mi toglievo era qualche passeggiata in compagnia di Thomas fra i vari rifugi.

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