A modo mio by Marco Di Eugenio;

autore:Marco Di Eugenio; [Eugenio;, Marco Di]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862316842
editore: edigita
pubblicato: 2019-07-30T22:00:00+00:00

CAPITOLO 10

PRETTY VACANT

«Mi tagliavo perché ero arrabbiato e non avevo nessun altro da sfregiare».

L’8 aprile del 1978 il settimanale inglese «Record Mirror» esce con Sid e Nancy in prima pagina. Nella celebre foto di copertina di Richard Mann, Sid indossa una giacca di pelle, una maglietta con svastica e dei pantaloni neri e guarda minaccioso l’obiettivo, mentre alle sue spalle Nancy gli tiene le braccia quasi a trattenerlo. A inquietare, però, è soprattutto il titolo: Perché Sid Vicious pensa che morirà in due anni.

Alla giornalista Rosalind Russell, Sid dichiara: «Morirò prima di diventare vecchio. Non so perché, me lo sento. Ci sono state più situazioni in cui ho sfiorato la morte». Qualche riga sotto gli fa eco Nancy: «Mi ucciderò appena apparirà la prima ruga. Non voglio perdere il mio aspetto». La trama, dunque, è già scritta e i due attori protagonisti vogliono attenersi al copione e morire sul palco.

Più che il racconto dell’ennesima storia di sesso, droga e rock’n’roll l’articolo è un vero e proprio necrologio di due poco più che ventenni che hanno trasformato lo slogan no future in un vero e proprio drammatico stile di vita. Sid e Nancy, infatti, parlano al passato anche quando passato non è. «Ero un tossico ma non lo sono più, sono pulito. Ne sono fuori», dice Sid. Ma come ogni eroinomane mente. Non solo non si è disintossicato, ma le sue condizioni sono peggiorate. La descrizione dei sintomi dell’astinenza («È il peggior dolore al mondo. Per un attimo senti caldo, ti togli i vestiti di dosso e subito dopo ti senti congelare, quindi li rimetti») e dell’ossessione di bucarsi («A volte ci iniettavamo acqua fredda, solo per il brivido di vedere l’ago bucare la pelle. Eravamo fissati con gli aghi») non sono storia, ma cronaca.

Oltre che dalla droga, Sid sembra tormentato dal fantasma di Johnny Rotten. Ancora scosso dalla fine del gruppo, ritiene il cantante responsabile della rovina dei Sex Pistols. Eppure, non riesce a odiarlo: «No, non lo odio. Non potrei mai odiare nessuno. Mi piacerebbe vederlo in ottima forma, sarei felice e lo rispetterei». Del resto, come dimenticare il passato? «Lo ammiravo. Era così estremo. Non so come mi considerasse lui, ma per me era il migliore amico…».

Con Nancy, invece, è solo amore. La Russell osserva come «Sid e Nancy sono devoti l’un l’altro ed è difficile immaginarli separati, nessuno dei due sopravvivrebbe senza il supporto e le cure dell’altro. In qualsiasi modo il resto del mondo guardi Sid Vicious, per Nancy è perfetto, dolce e gentile. Vivono in un sogno tutto loro, si proteggono a vicenda da ogni male, vero o immaginario che sia».

Prigioniero del suo personaggio, Sid rivendica con orgoglio le risse che lo hanno visto protagonista negli ultimi mesi a Londra, ma precisa che non è un attaccabrighe: «Non inizio mai io. Prima facevo a botte più spesso, ma mi sono calmato da quando sto con Nancy». Dietro l’immagine da duro, però, si nasconde un ragazzo fragile. Al termine dell’intervista, infatti, Sid chiede alla Russell di non infierire quando metterà nero su bianco: «Per favore non prenderci in giro.

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