Schiave by Sasson Jean P

autore:Sasson Jean P.
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 1994-05-14T16:00:00+00:00

STORIA D'AMORE

Malgrado il suo cammino sia duro ed erto, quando l'amore chiama,

seguitelo.

KAHLIL GIBRAN

AMANI e sua sorella Maha mi svegliarono da un piacevole sonnellino pomeridiano. Anche attraverso le robuste porte del mio appartamento udii le loro grida.

Che cosa aveva fatto Amani? mi chiesi mentre mi vestivo velocemente. Dopo la sua conversione religiosa, Amani aveva preso l'abitudine di dire a tutti ciò pensava di loro, non esitava a enumerare le azioni immorali di suo fratello e di sua sorella, continuamente alla ricerca di un pretesto per censurarli.

Abdullah detestava litigare per cui, temendo l'ira imprevedibile e implacabile di Amani, di solito si limitava a ignorarla. Nei rari casi in cui gli risultava facile soddisfare le pretese della sorella, capitolava.

Con Maha un simile accordo non era possibile. La sorella maggiore aveva una personalità altrettanto forte, e fin da piccola aveva mostrato un temperamento violento.

Seguii il suono delle grida delle mie figlie. Parecchi domestici se ne stavano sulla porta della cucina, restii a interrompere ciò che ai loro occhi appariva come un vivace diversivo.

Dovetti farmi strada nel locale.

Giunsi al momento giusto. Maha, grande due volte la sorella minore e decisamente più focosa, aveva reagito con violenza all'ultima norma di Amani. Mentre mi affrettavo verso di loro vidi che Maha aveva bloccato la sorella sul pavimento e le stava strofinando il viso sulle pagine del quotidiano del mattino.

Le cose stavano come avevo immaginato!

Proprio la settimana prima, Amani e il suo gruppo religioso erano giunti alla conclusione che i quotidiani del Regno fossero sacri, dal momento che le loro pagine contenevano la parola di Dio, le massime del Profeta e i versetti del Corano. Il comitato aveva decretato che non si doveva camminare sui giornali, non vi si poteva mangiare sopra né gettarli nella spazzatura. Amani aveva avvisato tutti noi di quella sentenza e ora aveva evidentemente colto Maha nell'atto di commettere una violazione, ignorando il precetto.

Il risultato era prevedibile.

Gridai: «Maha! Lascia andare tua sorella!» Accecata dall'ira, Maha non parve udire il mio ordine. Cercai inutilmente di allontanarla, ma lei era decisa a impartire una lezione alla sorella. Dato che era più forte di Amani e me messe insieme, fu lei ad avere la meglio.

Con il viso in fiamme e il respiro affannoso lanciai un muto appello ai domestici e uno degli autisti egiziani si affrettò a intervenire. Con le sue braccia robuste riuscì a separare le mie figlie.

Una battaglia ne chiama sempre un'altra. Allo scontro fisico si sostituirono gli insulti. Maha iniziò a maledire la sorella, che stava piangendo lacrime amare mentre accusava l'altra di essere una miscredente.

Cercai di fare da intermediaria, ma non riuscii a farmi sentire in quella confusione. Pizzicai loro le braccia finché non si zittirono. Maha se ne rimase lì imbronciata. Amani, ancora carponi, si mise a stendere le pagine del giornale. La sua devozione era più forte di ogni altra cosa!

Le cause del fanatismo religioso sono svariate e le conseguenze indicibili. Pensai che certa gente appare nel suo aspetto peggiore quando è preda del fanatismo e di certo questo era il caso di Amani.

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