Aftershock by Day Sylvia

autore:Day, Sylvia [Day, Sylvia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858923986
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2014-04-17T22:00:00+00:00

7

«Hai un aspetto fantastico» disse Lynn, la mia migliore amica, dopo avermi osservata. «Non ti ho più visto così in forma da Las Vegas.»

«Considerato che è stato un paio di anni fa, non lo prendo come un complimento.» La stavo prendendo in giro e lei lo sapeva, proprio come sapevo di avere un magnifico aspetto, ultimamente.

Tre settimane di convivenza con Jax mi avevano fatto perdere quasi tre chili. La dieta della luna di miele, senza luna di miele. Jax era insaziabile e io mangiavo meglio per questo. Il fatto che ci fosse qualcuno che ti vedeva nuda ogni giorno, era un incentivo a scegliere cibo sano.

Lynn rise e guardò la sala del Rossi. «Anche questo posto ha un aspetto fantastico.»

Gli affari in entrambi i ristoranti Rossi erano aumentati, e questo era dovuto in parte al fatto che i media parlassero di Jax e me. Visto che mi ero sforzata di non seguire la vita di Jax quando eravamo separati, non mi ero resa conto di quanto spesso il suo nome facesse notizia. Aveva detto che i blog di gossip e i segugi dei social media mi avrebbero adorata, ma non aveva fatto menzione di quanto amassero lui. Il pubblico lo voleva. Era giovane, bello, un Rutledge, e aveva abbastanza pelo sullo stomaco da porlo sulla vetta dei gradimenti.

«Vincent è una delizia per gli occhi, come sempre» continuò Lynn, guardando mio fratello che lavorava al bancone.

Lui sollevò la testa, colse il suo sguardo e le fece l’occhiolino.

«Chetati, cuore mio» disse, spostandosi una ciocca di capelli rossi dietro l’orecchio e mandandogli un bacio.

Sbuffai. «Ha già un ego smisurato così.»

«Credi che non vorrei scoprirlo di persona?»

«Eh!» Sollevai gli occhi al soffitto. Avevo suggerito che ci vedessimo al Rossi perché volevo rilassarmi senza dovermi preoccupare che qualcuno mi facesse qualche scatto rubato. Mi ero abituata ad avere una guardia del corpo intorno per tutto il tempo, ma al Rossi avevo in aggiunta gli occhi della mia famiglia che controllavano che non subissi invasioni della privacy.

Lynn mi scoccò uno sguardo comprensivo. «È davvero così brutto?»

«Non è terribile. Non sono una celebrità o roba del genere. Ma sembra che ci siano sempre uno o due fotografi appostati.»

«Brutti stalker bastardi.»

Mi strinsi nelle spalle, visto che avevo accettato la cosa come parte della mia vita. Anche se mi irritava, ricordai a me stessa che Jax aveva spezzato il cuore a entrambi per proteggermi da quelle attenzioni. Se c’era qualcosa che avevo imparato nelle tre settimane passate era quanto stare con Jax potesse rendermi felice. Non riuscivo a ricordare di esserlo stata di più. «Devo solo stare attenta, tutto qui.»

Girando sullo sgabello, Lynn mi guardò, sgambettando come per giocare. Indossava un lungo abito a fiori e un giubbotto di jeans, con un sacco di braccialetti e collane che lei stessa realizzava e vendeva. Aveva un’eleganza bohemien. «Come è Jackson, comunque? Voglio dire, durante i giorni normali. Sembra così... duro nelle interviste.»

«Lo è. Ma sa anche essere scherzoso. E divertente. Mi fa ridere tutti i giorni.»

Lei sorrise. «Guarda che sorriso hai sulla faccia.

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