agli ordini del visconte by anne ashley

autore:anne ashley [ashley, anne]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: rosa
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

9

Anche se lei aveva fatto il viaggio di andata in un veicolo simile, Georgiana pensò che era strano vedere una vettura a nolo ferma in quel sobborgo. Cosa ci faceva in una parte della città così povera che la gente riusciva a stento a racimolare qualche soldo per mangiare? Sì, era molto strano, concluse, ma l’idea di attraversare strade buie e ostili a piedi le fecero decidere di avvicinarsi comunque.

«Siete libero, buon uomo?» chiese con la voce camuffata di George Green.

«Potrei esserlo, ragazzo, se avete i soldi per pagare la corsa.»

«Ho abbastanza denaro con me» disse lei mostrandogli qualche moneta.

«In questo caso, ragazzo, ditemi dove volete andare e salite a bordo.»

Georgiana era appena salita in carrozza che si accorse che l’abitacolo non era vuoto come si era aspettata. Purtroppo era troppo tardi. L’uomo nella penombra si mosse rapidamente e, prima che lei potesse emettere più che un gemito, le gettò qualcosa sulla testa e l’imprigionò tra le sue braccia possenti, prima di legarla saldamente con una corda.

Il panico la colse ma lei cercò lo stesso di estrarre la pistola dalla tasca.

Il suo aggressore intuì cosa aveva intenzione di fare e la disarmò, poi le diede una sonora sculacciata e la fece sedere, avvertendola in tono minaccioso che, se non fosse stata zitta e buona, ne avrebbe ricevute delle altre.

Georgiana lo aveva riconosciuto all’istante. Fincham! Ne era praticamente sicura. Perché mai il visconte stava tentando di rapirla? E perché voleva nasconderle la propria identità?

Quando la carrozza fece una brusca svolta e una mano le afferrò la spalla per sorreggerla, la domanda bruciò ancora di più nella sua mente. Non aveva senso. Eppure, chiunque fosse seduto lì con lei sapeva che era una donna. Di quello era convinta. Non aveva tradito alcuna sorpresa, infatti, quando il tricorno le era scivolato via dalla testa rivelando i suoi capelli lunghi.

Mentre il veicolo svoltava ancora, la mano di nuovo la sostenne. Fu allora che percepì qualcosa di freddo e duro contro il fianco. Un’altra pistola nel cappotto? Di Fincham, forse? Fu sul punto di chiederglielo, poi pensò che fosse meglio rimanere in silenzio.

A un tratto sentì più rumori, come se fossero entrati in una zona più animata della città. Anche se ne fu un po’ confortata, non poté fare a meno di preoccuparsi. Era chiaro che qualcuno aveva scoperto il suo piano di quella sera. Che Nell l’avesse tradita? Ma solo Fincham sapeva che era una donna, si disse mentre la carrozza si fermava. Quel fatto più di tutti sollevava molte allarmanti possibilità.

La carrozza ondeggiò mentre il suo compagno scendeva e scambiava qualche parola col complice vetturino, il quale stava blaterando qualcosa a proposito di un nipote scapestrato.

Un momento dopo, Georgiana si sentì afferrare per un braccio e caricare sulle spalle del rapitore.

Il suo primo impulso fu di opporsi sferrandogli dei calci, poi decise di non farlo per paura della pistola. E l’uomo dovette rallegrarsene perché si mise a fischiettare allegramente e dopo diversi minuti la lasciò cadere su qualcosa di morbido.

Il gemito che emise suscitò una risata, che non fece che irritarla ancora di più.

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