Al servizio del Reich by Philip Ball

autore:Philip Ball
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
Tags: Foreign Languages, Sciences & Technology, Science & Math, Italian
ISBN: 9788858418970
editore: EINAUDI
pubblicato: 2015-03-29T22:00:00+00:00

La Marie Curie tedesca.

Come Marie Curie, Lise Meitner sapeva da sempre di dover raggiungere risultati ben maggiori dei suoi colleghi maschi per poter avere una carriera in ambito scientifico. Quando nel 1907 arrivò a Berlino da Vienna per studiare, la Prussia non ammetteva le donne nelle proprie università. La norma cambiò l’anno successivo, ma l’atteggiamento no. Molti accademici erano convinti che le donne avrebbero danneggiato la levatura sociale e intellettuale degli atenei. Planck, che la Meitner venerava per la sua «dirittura interiore»24, faticava ad accettare l’idea: anche se era possibile che una donna venisse ammessa a studiare la sua disciplina «se possedeva un dono speciale per le richieste della fisica teorica, nonché l’energia per sviluppare il proprio talento», riteneva che non accadesse spesso25. In generale, diceva, «le Amazzoni sono anormali, persino in ambito intellettuale ... La Natura stessa ha designato come vocazione della donna quella di madre e massaia»26. Marie Curie aveva familiarità con queste opinioni sgradevoli; quando Einstein definí la Meitner «la nostra Madame Curie», diceva piú di quello che credeva.

Otto Hahn, che dal suo ritorno dal laboratorio di Rutherford a Montréal lavorava al KWIC, conobbe la Meitner nel settembre del 1907 e, visti i comuni interessi per la chimica nucleare, decisero di lavorare insieme. Ma alle donne non era consentito l’accesso all’istituto, perché, a quel che si diceva, il direttore Emil Fischer era convinto che si sarebbero date fuoco ai capelli nei laboratori. Come compromesso, alla Meitner fu assegnata una stanza nel seminterrato, ma le fu proibito, per quanto simbolicamente, di andare ai piani superiori, anche solo per parlare con Hahn. La collaborazione fu immediatamente fruttuosa, e per la fine del 1908 i due avevano già pubblicato vari articoli importanti. Persino Rutherford aveva sentito parlare della Meitner quando andò in visita a Berlino di ritorno dalla cerimonia per il Nobel a Stoccolma. Evidentemente non ne sapeva però molto. «Ah, pensavo che lei fosse un uomo!»27 confessò con la tipica schiettezza degli Antipodi.

Lise Meitner, seduta, seconda da destra, al convegno Solvay del 1933. Irène Joliot-Curie è la seconda da sinistra e sua madre Marie Curie la quinta.

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