Aliens & anorexia by Chris Kraus

Aliens & anorexia by Chris Kraus

autore:Chris Kraus [Kraus, Chris]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788887510430
editore: O barra o edizioni
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


QUANDO ALDOUS Huxley nel 1954 a Los Angeles assumeva mescalina aveva un’esperienza di simultaneità allargata. Ogni persona è in grado in ogni momento di ricordare tutto ciò che gli è accaduto, e di percepire tutto ciò che accade in ogni luogo dell’universo. Il cervello tende all’eliminazione, non alla produzione. La mescalina, come la velocità, contiene una sostanza chimica che stimola la produzione di adrenalina. E ciò è davvero interessante, perché la scoperta che Huxley fa di un flusso d’informazioni, corre parallela alla concezione gnostica secondo la quale noi viviamo in un continuo presente, come descritto dallo scrittore di fantascienza Philip K. Dick sotto l’effetto di anfetamine. In Valis, Dick scopre che il regno Gnostico non è mai cessato. L’uni verso funziona secondo le leggi della memoria filogenetica, cioè ciascuno porta nel proprio corpo l’intera memoria della specie. Le credenze gnostiche si fondano su una tecnologia della resurrezione. Alla morte, lo spirito si trasforma in un codice che ritorna nel mondo sotto forma di informazione. “L’universo” scrive Dick “è informazione, e noi in esso siamo stazionari. L’informazione che ci viene passata si ipostatizza nel mondo fenomenico…” Gli gnostici vivono per sempre attraverso una tecno-trasmigrazione che, tra i viventi, viene assimilata in forma simbiotica. Quindi ogni persona è in grado non solo di comprendere ogni cosa all’istante, ma anche di diventare altre persone.

Warren ritrattò, dicendo che pensava che l’emozione nascesse come memoria biologica. Gli chiedo di spiegare. Dice che da certe situazioni scaturiscono ricordi di altri. Nei neuroni del nostro organismo esiste una rete mnestica genealogica che si chiude su se stessa, come una TV a circuito chiuso. Ma com’è possibile allora ricordare cose che in realtà non ci sono mai accadute? Com’è possibile avere esperienze empatiche così forti da essere afferrati, come Simone Weil, da una tristezza tanto smisurata da dar luogo a una frenesia per il bene? Vista con gli occhi di Warren la tristezza è un lavoro a domicilio. Secondo me l’emozione è come un flusso di capitale globalizzato.



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