Balson Ronald H. - 2015 - Ogni cosa è per te by Balson Ronald H

autore:Balson Ronald H. [Balson Ronald H.]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788811144564
Google: gQeACwAAQBAJ
editore: Garzanti
pubblicato: 2016-05-17T22:00:00+00:00

menu di cartone e l’olio d’oliva. Anche se Liam non

capiva i discorsi che si facevano intorno a lui, l’ambiente

era uno spaccato interessante della Cisgiordania.

«Dovrei sapere perché si è incontrata con Kadin?»

Kayla scosse la testa. «È solo un amico con cui dovevo

parlare.»

Liam si guardò attorno e sorrise.

«Che cosa trova così divertente?»

«Mi è venuta in mente una cosa», disse Liam. «Che

questo è il Portillo’s della Cisgiordania senza il nostro

tipico panino Italian beef.»

«Speravo che avrebbe fatto questa osservazione. Si

guardi in giro. Che cosa vede?»

Lui si strinse nelle spalle. «Solo gente normale che

pranza in un ristorante del posto. Che cosa dovrei

vedere?»

«Quello che lei ha detto: gente normale. Persone che

hanno un lavoro, degli affari e la sera tornano a casa dai

loro figli. Queste persone non sono terroristi, non sono

pericolose. Vogliono solo vivere in pace la loro vita.

L’uomo con cui mi sono incontrata, Kadin, è una persona

dolcissima con una bella famiglia. È uno che lavora per la

pace e desidera la pace in questa terra tribolata. La gente

come Kadin si merita la pace proprio come la gente

normale dall’altra parte di questo muro di separazione. Si

merita

autodeterminazione.

Autonomia.

Relazioni

pacifiche. Si merita uno stato palestinese. Invece al-

Zahani, i Figli di Canaan, Hamas, la jihad islamica e tutti

gli altri estremisti faranno il possibile perché ciò non

accada.»

«Perché dice così? Non sposano anche loro la causa

palestinese?»

«No. La causa palestinese punta a una soluzione

pacifica che porti alla creazione di due stati. Israele lo è

già, la Palestina lo vuole diventare. E non ci riuscirà se al

governo ci saranno i terroristi. Garantire confini sicuri,

negoziati tra le parti responsabili è l’unico modo per

risolvere il conflitto. Non sarà mai risolto con la

violenza.»

«E lei pensa che i Figli di Canaan stiano progettando un

attacco per ostacolare i colloqui di pace?»

«Non sono sicura che le trattative in corso siano

importanti per loro, ma è evidente che gli estremisti

islamici non vogliono che i colloqui si concludano con la

creazione di due stati, se uno di questi è Israele. Sono

contro questa soluzione e fomentano l’odio. E in questo

hanno ottenuto enormi successi. Hanno alimentato il fuoco

del razzismo su entrambi i lati della barricata. Fin da

piccoli, i giovani palestinesi sono indottrinati a credere

che gli ebrei israeliani sono i loro nemici naturali.

«Dalla parte di Israele, le bombe, i missili, i tunnel, i

rapimenti e la retorica violenta hanno demonizzato i

palestinesi. Gli israeliani sono contrari alla soluzione dei

due stati perché temono le infiltrazioni degli estremisti,

che controllerebbero lo stato palestinese. Durante l’ultimo

inasprimento del conflitto, furono lanciati centinaia di

razzi da Gaza contro le città israeliane. Le sirene

contraeree suonavano molte volte al giorno. La gente

viveva nei rifugi. I bambini rimasero traumatizzati. Gli

israeliani che prima erano liberali e simpatizzavano con i

palestinesi passarono alla destra radicale.

«L’aeroporto internazionale Ben Gurion dista solo

quindici chilometri dalla Cisgiordania. Nell’ultimo

scontro l’Unione europea e la FAA, l’agenzia federale

americana per l’aviazione civile, bloccarono il traffico

aereo quando un missile di Hamas finì in un campo a tre

chilometri di distanza. E se Hamas, Hezbollah o un altro

gruppo estremistico islamico prendessero il comando di

qualche fragile governo cisgiordano? Hanno già

minacciato molte volte il Ben Gurion. Cosa pensa che

farebbe la FAA se ci fosse uno stato palestinese ostile a

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