Banks Maya - 2012 - Contratto milionario by Banks Maya

autore:Banks Maya
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Romance, General, Fiction
ISBN: 9788858905746
editore: HARLEQUIN MONDADORI
pubblicato: 2012-12-20T23:00:00+00:00

12

Il mattino seguente fu un delirio totale per Ashley. Devon la

svegliò dolcemente e dopo essersi accertato che il mal di testa

non le era passato, predispose una colazione leggera, rimase a

guardarla mentre mangiava, poi l'aiutò a vestirsi e a salire a

bordo di un taxi.

Giunti in aeroporto e preso posto sull'aereo, le somministrò

un'altra pillola, le sistemò un cuscino dietro la testa, un plaid

sopra le gambe e si assicurò che la tendina del finestrino fosse

abbassata.

Piano piano, Ashley si appisolò mentre l'aereo decollava,

lasciando l'isola, per riportarli nella fredda New York.

Una volta arrivati a casa, Devon l'accompagnò dritta in

camera, aprì un cassetto e le porse una delle sue magliette.

«Perché non ti liberi dei vestiti del viaggio e indossi qualcosa

di più comodo? Cerca di dormire. Ti sveglio io quando è

pronta la cena.»

«Per il momento, preferisco distendermi sul divano» disse

Ashley, accettando la T-shirt.

L'espressione di Devon si rabbuiò e per un momento lei non

riuscì a capire che cosa avesse fatto per guadagnarsi la sua

disapprovazione. Poi le venne in mente che probabilmente lui

aveva dato per scontato che a-vrebbero dormito insieme nel

suo... nel loro letto.

Non aveva considerato quel particolare. Avendo deciso di

restare con lui e sforzarsi di far funzionare il loro matrimonio,

Devon aveva naturalmente presunto che avrebbero continuato a

dormire insieme.

Si accasciò sul materasso, ancora stordita per l'effetto dei

farmaci, e si sfregò gli occhi per mettere a fuoco Devon che le

stava davanti.

«È solo che, quando ho questi mal di testa così feroci, a volte

sto meglio appollaiata sul divano, anziché distesa sul letto. A

ogni modo, io... io avevo dato per scontato che continuassimo a

dormire insieme. Dimmi come la pensi tu, però.»

Devon si chinò, poggiò le palme sul letto, ai lati del suo

corpo, e la guardò dritta negli occhi.

«Sarai nel mio letto tutte le notti. Che facciamo o no l'amore,

tu sarai accanto a me, tra le mie braccia.»

«Va... va bene» balbettò lei.

Devon raddrizzò la schiena e indietreggiò. «Ora, se credi di

stare più comoda sul divano, d'accordo, non ci sono problemi.

Cambiati e io intanto ti porto di là la coperta e il cuscino.»

Ashley annuì e lo osservò andare via. Si guardò intomo...

Tutte le sue cose erano poggiate qua e là, alla rinfusa. Una

volta liberatasi da quell'atroce mal di testa, avrebbe dato

all'appartamento una riordinata generale, approfittando delle

ore in cui Devon era al lavoro. Storse il naso. L'idea di restare

da sola le metteva tristezza. Non era abituata a non avere

sempre intomo un sacco di gente. Nella sua famiglia non c'era

bisogno di guardare lontano per cercare compagnia. E oltre ai

familiari, c'erano le amiche, sempre pronte a condividere con

lei ogni esperienza.

Ma di che cosa poteva parlare con loro, adesso? Di quanto

meraviglioso fosse il suo matrimonio? Suo marito? La luna di

miele troncata sul nascere?

Basta pensare. Le scoppiava la testa. Si tolse i vestiti del

viaggio e indossò la maglietta che le aveva prestato Devon.

Stava per lasciare gli indumenti per terra, come era solita

fare, quando si fermò, li raccolse e li depositò nella cesta della

biancheria sporca.

Doveva imparare a essere più ordinata.

Si diresse in soggiorno, dove vide che Devon le aveva

sistemato dei cuscini sul divano e preso una coperta.

«Ti senti meglio?» le chiese, non appena la vide arrivare.

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