Black Friars - L'Ordine della Chiave by Virginia de Winter

Black Friars - L'Ordine della Chiave by Virginia de Winter

autore:Virginia de Winter
La lingua: ita
Format: azw3, mobi
pubblicato: 2011-11-04T11:10:09+00:00


Per un po' lavorarono in silenzio, dal rumore sembrava che qualcuno stesse picconando la roccia e trascinando grossi pesi sul pavimento.

«Sento che questi sono quelli giusti», esclamò a un tratto l'uomo dal tono affabile. «Tu mettili in quella scatola. Con delicatezza, mi raccomando». Seguitava a essere molto educato, sebbene stesse parlando con persone di infima classe.

«Sì, signore».

La persona che rispose parlava per la prima volta e la sua voce era intrisa di tutto il timore che il compagno era riuscito in qualche modo a controllare.

Erano profanatori di tombe. Axel pensava che fosse necessaria una certa fermezza d'animo e, sicuramente, una buona mancanza di immaginazione per un mestiere simile. Invece sembrava che quegli uomini dominassero a stento l'orrore.

Vinto dalla curiosità, strisciò in avanti, le spalle addossate alla parete, e sollevò il cappuccio del mantello in modo che un riflesso della luce sui capelli chiari non tradisse la sua presenza mentre si sporgeva oltre l'apertura.

Le lanterne posate sul pavimento si trovavano alle spalle dei trafugatori di cadaveri, così da rendere impossibile distinguerne i lineamenti. Cinque o sei persone erano impegnate a depositare delle ossa e quelli che sembravano sacchetti di terra o cenere in bauli dall'aria costosa. Due, accovacciati davanti a una profonda fossa, prelevavano di volta in volta ciò che un individuo alto e sottile indicava.

«I denti», sibilò questi con una strana urgenza, «non perdeteli».

Poi fece un passo verso la buca e la lanterna illuminò nettamente il suo profilo ossuto e di età indefinibile. Indossava occhiali rotondi e qualcosa brillava sullo zigomo sinistro col bagliore fioco di un gioiello in ombra. I capelli gli sfioravano il colletto, bianchi come quelli di un vecchio.

Axel fece un'involontaria smorfia di disgusto, Stephen invece rimase impassibile.



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