Brooks Terry - Shannara i Difensori 01 - 2015 - La lama del druido supremo by Brooks Terry

autore:Brooks Terry [Brooks Terry]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Fantasy, General
ISBN: 9788852068669
Google: LeGqCgAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2015-10-19T22:00:00+00:00

Mischa tornò a sedersi, senza distogliere lo sguardo da Chrysallin. «Bevi il tè, metti un po' di liquidi nel corpo. Poi dovresti dormire. Qui sarai abbastanza al sicuro.»

«Mi staranno... cercando» disse Chrysallin.

«Arcannen è via. I suoi scagnozzi ti daranno la caccia, ma non sanno da dove cominciare. Di sicuro aspetteranno il ritorno del loro capo.»

«Ma dovrei andarmene... prima che accada. Mentre ho ancora un'occasione per farlo.»

«Non in questo stato. Non sei abbastanza in forze. Bevi, ora. Finisci il tè. Potrai andartene quando avrai riposato e sarai abbastanza lucida da sapere cosa stai facendo. Non posso venire con te. Se si accorgono della mia assenza, capiranno. Devo restare qui, continuare il lavoro e fare in modo di non insospettirli. Non ci sono alternative in questo caso, ragazza. Anch'io corro dei rischi, ormai.»

Chrysallin annuì. «Me ne rendo conto.» Avvertiva ancora fitte dolorose in tutto il corpo, un perenne promemoria della sua condizione indebolita e debilitata. Nonostante cercasse di autoconvincersi di stare meglio, capiva che non era così. Quante ossa le avevano rotto? Quanti legamenti le avevano strappato? Quanti organi le avevano danneggiato irreparabilmente con le loro torture? Avrebbe voluto guardarsi allo specchio, ma non ce n'erano in giro e non se la sentiva di chiedere alla vecchia.

Poteva solo immaginare quale aspetto avesse. Era grata a Mischa di non avere fatto commenti al riguardo.

Posò la tazza di tè. «C'è un posto... dove posso riposare?»

Mischa la condusse in una delle due stanze in fondo alla casa, in cui c'erano un letto a una piazza, un comodino e un cassetto. La guidò fino al letto e l'aiutò a distendersi. «Dormi finché vuoi. Sarò vicino. Non torno al lavoro prima di domani. Per allora sarai pronta a partire.»

«E dove andrò?» La voce di Chrys adesso era più forte e meno roca.

«Da tuo fratello. Se devi, va' a Paranor a cercarlo, ma attenta al rischio che corri. Lei sarà là. Nemmeno la tua casa a Leah è sicura. Arcannen tornerà a prenderti. Perciò raggiungi tuo fratello. Solo, non dimenticare che l'Ard Rhys non è ciò che sembra. Sta' lontano da lei.»

«Ma è a Paranor. Come posso evitarla?»

Mischa scosse la testa. «Non ne ho idea. So soltanto che tu non vuoi cadere di nuovo nelle sue mani. Nelle mani di Arcannen. Se succedesse...» Lasciò la frase in sospeso, distolse lo sguardo e si alzò. «Aspetta qui.»

Si allontanò dalla stanza, rimase via qualche minuto, poi tornò. Si sedette sul letto accanto a Chrysallin. «Tieni» le disse porgendole un oggetto rigido, lungo e sottile, avvolto in un pezzo di stoffa morbida.

Pareva un coltello.

Chrysallin la guardò.

«Se Arcannen ti minaccia in qualsiasi modo, usa questo. È ciò che immagini, ma si tratta di un'arma molto speciale. Usala senza esitazione, senza pensare. Non ce ne sarà il tempo. Riuscirai a farlo?»

Chrysallin annuì lentamente, pensando al dolore e alla sofferenza che le erano stati inflitti. «Sì.»

Mischa si alzò. «Te lo lascio. Ora appartiene a te. Tienilo al sicuro.» Mentre si dirigeva alla porta, soggiunse: «Usalo in caso qualcuno ti minacci, soprattutto se a farlo è la donna elfo.

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