Codex templare by Anton Gill & R. Prencipe

autore:Anton Gill & R. Prencipe [Gill, Anton & Prencipe, R.]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788854149151
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2013-02-04T23:00:00+00:00

Erano passate le undici. Il personale notturno era già al lavoro. Marlow fu l’ultimo ad andarsene. Come sempre, rifletté. Ma al momento la vita non gli riservava niente oltre al lavoro. Ricordò qualcosa che Boris Cyrulnik aveva scritto in Talking of love: «Una persona ferita non può tornare subito alla vita. È dura ballare quando ti hanno spezzato le gambe».

Ma si accorse che i suoi pensieri tornavano a Su-Lin.

Il telefono blu squillò. A malincuore, tornò indietro per andare a rispondere.

«So che è tardi, ma ho pensato che volesse le mie conclusioni su quel sogno il prima possibile», disse Ben Duff.

Marlow andò a sedersi alla sua scrivania.

«Ho avuto un altro colloquio con Su-Lin prima di andarmene. Credo che l’esperienza fosse reale. Ma lei non è d’accordo. Dice che non avrebbe mai fatto una cosa del genere».

Marlow rifletté. «Be’, perché dubitarne?»

«I bambini non hanno ancora imparato a non essere egoisti. Ma non tutti assimilano completamente le regole che molti di noi apprendono, e che diventano come una seconda natura man mano che maturiamo e viviamo con altre persone, in modo da permetterci di assumere il nostro ruolo nella società».

«Sta dicendo che lei è una di quelle persone?»

«Tutto quello che sto dicendo è che può davvero aver compiuto questa bizzarra azione durante l’infanzia. Può sembrare una cosa irrilevante, ma vale la pena di prenderla in considerazione. Ci sono persone che affrontano la vita protette, per così dire, dal loro egocentrismo, che va a braccetto con la loro immaturità emotiva. Non li abbandona mai. E nella loro mente si vedranno sempre come la parte incolpevole di qualsiasi situazione, anche quelle create da loro stesse. Quelle brutte, soprattutto».

«Continui».

«Il fatto è che persone simili sono difficili da individuare, a meno che non se ne sia vittime. Possono comportarsi normalmente in ogni aspetto della vita fino a che non si trovano di fronte a qualcosa che non sono in grado di reggere e allora se ne sbarazzano, in un modo o nell’altro. Il loro svantaggio è che spesso non si accorgono quando una persona normale le smaschera, ma in genere la fanno franca. È una cosa risaputa da molto, molto tempo. Lao-Tsu scriveva a tale proposito duemilacinquecento anni fa. Descriveva gli egoisti come persone che “senza corde, legano se stesse”». Duff fece una pausa. «Mi dispiace. Sto diventando un po’ ossessivo. Niente a che vedere con la perdita della memoria».

Il tono di Marlow fu brusco. «Quello che dobbiamo scoprire, prima di ogni altra cosa, è come Su-Lin sia finita a Gerusalemme dopo essere scomparsa a Istanbul, e cosa diavolo è successo a lei e agli altri».

Ora la voce di Duff sembrava più professionale. «Sta facendo ottimi progressi, anche rispetto all’ultima volta che l’ha vista, e sicuramente è pronta per un altro incontro con lei».

«Quando?»

«Domani?»

«Sul presto».

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