Concessione D’armi (Libro #8 In L’Anello dello Stregone) by Morgan Rice

autore:Morgan Rice [Rice, Morgan]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
Tags: Fiction, Fantasy, Epic, General, Juvenile Fiction, Fantasy & Magic, Paranormal, Science Fiction, Love & Romance, Action & Adventure
ISBN: 9781632910394
Google: qAFMBAAAQBAJ
editore: Morgan Rice
pubblicato: 2014-08-15T22:00:00+00:00

CAPITOLO DICIANNOVE

Kendrick galoppava attraversando il paesaggio con Erec, Bronson e Srog al suo fianco e migliaia di soldati dietro di loro, tutti di nuovo liberi. Era tutta la notte che galoppavano, da quando erano fuggiti dall’accampamento dell’Impero, e non avevano mai rallentato, allungando sempre di più la distanza tra loro e i nemici.

Ora finalmente iniziava ad albeggiare. Era stata una notte lunga e tormentosa: Kendrick, Erec, Bronson e Srog avevano liberato migliaia dei loro uomini, avevano massacrato i loro carcerieri ed erano fuggiti mentre tutti i soldati dell’Impero ancora dormivano. Non avevano voluto trovarsi invischiati in uno scontro su larga scala con le grandi forze dell’Impero nel mezzo della notte. Piuttosto si erano mossi rapidamente e furtivamente, uccidendo qualsiasi soldato trovassero sul loro cammino. Avevano recuperato i loro cavalli e le loro armi ed erano partiti. Preferivano rimandare il combattimento a un altro giorno, alle loro condizioni.

Lì, dalla parte dell’Anello appartenente ai McCloud, Bronson conosceva la zona e li conduceva espertamente. Kendrick sapeva che era una fortuna averlo dalla loro, dato che si stava veramente dimostrando una guida valorosa, aiutandoli a nascondersi dall’Impero. Kendrick ed Erec gli avevano chiesto di portarli in una zona dove potessero essere ben nascosti, ma anche dove fosse facile attaccare una piccola divisione. Avrebbero dovuto cambiare tattica e c’era bisogno di una nuova strategia: invece di affrontare l’intero esercito dell’Impero, sarebbe stato meglio trovare piccole divisioni – giusto poche migliaia di uomini che fossero alla pari con i loro – e mettere in piedi piccoli combattimenti prima di ritirarsi di nuovo. Essendo in tale minoranza numerica l’unico modo di avere successo era quello di portare avanti una lunga guerriglia. Potevano stare vicini alle montagne, rimanere ben nascosti nell’Altopiano e rivelarsi così una letale macchina da guerra, attaccando strategicamente, come un serpente, per poi ritirarsi. Potevano anche non avere lo stesso numero di forze, ma possedevano la forza di volontà per sovrastare l’Impero.

Continuarono a viaggiare, seguendo la guida di Bronson, mentre risaliva un sentiero ripido, conducendoli proprio lungo un versante dell’Altopiano. Stavano seguendo un vecchio tracciato dell’Impero, passando da una città di McCloud all’altra e constatando le ondate di distruzione che vi si erano abbattute. Alla fine il sentiero si interrompeva proprio in cima a un particolare picco.

Fecero tutti rallentare i cavalli e si fermarono.

“Highlandia,” disse Bronson indicando.

Da quel buon punto d’osservazione su un picco lontano Kendrick poté vedere, al di là di catene di monti, Highlandia, la cittadina di McCloud, arroccata in cima al picco più alto dell’Altopiano, a dividere il Regno Occidentale da quello Orientale. Anche se era l’alba si scorgevano le forze dell’Impero che la occupavano. Kendrick vide i fuochi che ancora ardevano, notò le teste dei prigionieri conficcate sulle lance sparse per la città e capì che avevano appena massacrato un bel po’ di gente.

Sembravano esserci diverse migliaia di uomini accampati attorno alla città ed era difficile dire quanti altri ce ne fossero all’interno. Non sapeva se si trattasse dell’intero esercito dell’Impero o solo di una divisione separata.

“Questa dovrebbe essere la città primaria da attaccare,” disse Kendrick.

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