Cronache del 'Diana'. Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse by Anonimo

autore:Anonimo [Anonimo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Oltre ed.
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Elsie era presente in Facebook, e Andrea passò più volte il mouse, senza cliccare, sulla sua schermata preliminare, quella che riporta notizie generiche prima della concessione dell’amicizia.

Il diavoletto era entrato in azione. “Non facciamo cazzate – si diceva –, Elsie giustamente non capirebbe, mi troverebbe assurdo, e quel che rimane di un bel ricordo finirebbe con il bruciarsi del tutto”; mentre il mouse andava su e giù su quel pulsante della pagina Facebook, senza fare clic, decine di volte, da mesi.

Ci sono momenti in cui il sistema nervoso commuta, senza una ragione precisa, momenti in cui ciò che prima sentivi impossibile non ti appare più tale. Quel giorno Andrea cliccò e cominciò a scrivere a Elsie nel suo pessimo inglese. Le disse che aveva voglia di salutarla e di sapere come stava, che aveva represso per tanti anni la voglia di contattarla e che alla fine aveva pensato che la cosa potesse far piacere a tutti e due, che quanto c’era stato tra loro durante la gioventù meritava un finale migliore di quello maldestro, imbastito nel 1985, che aveva ancora qualcosa da dirle, che comunque, qualora lei non avesse risposto, avrebbe capito.

Andrea accennò alla sua vita, ma non parlò della sua compagna, non lo ritenne opportuno nell’ambito di un breve messaggio scritto in amicizia, senza altro fine se non quello di rievocare i vecchi tempi. Pensava che così potesse bastare e che nel migliore dei casi Elsie avrebbe contraccambiato il saluto e inviato qualche notizia. Un chiarimento, e poi tutto sarebbe tornato come prima.

La risposta arrivò a stretto giro, e per Andrea si spalancò una prateria tante volte sognata che ora lo coglieva del tutto impreparato. “Bisogna stare attenti ai sogni – si sarebbe detto – perché si avverano.”

La fiamma non si era spenta, e quel contatto, che ora si svolgeva in Messenger e sarebbe proseguito in WhatsApp, l’aveva rianimata. Elsie aveva collocato Andrea in un angolo della sua mente dal quale non lo aveva più espulso; nel 1985 avrebbe dovuto dirgli troppe cose e non le era stato possibile, ma ora era diverso. Nel giro di due, tre scambi di messaggi, Andrea si ritrovò immerso in una situazione paradossale, che richiedeva scelte drastiche e dolorose per le quali non era pronto.

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