(Cross 07) Ultima Mossa by James Patterson

(Cross 07) Ultima Mossa by James Patterson

autore:James Patterson [Patterson, James]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788830430358
Google: -KjmHSoGtfoC
Amazon: 8830420425
editore: Longanesi
pubblicato: 2003-01-01T23:00:00+00:00


55

Quella notte mi svegliai varie volte. A un certo punto mi parve che in casa ci fosse qualcuno. La sensazione era foltissima, ma non ebbi la forza di alzarmi.

Al mattino, dopo aver passato quattordici ore a letto, mi sentivo meglio e riuscivo quasi a pensare lucidamente. Ero ancora spossato, però, avevo tutte le giunture dolenti e la vista appannata. Sentii della musica a basso volume in casa. Erykah Badu, una delle mie cantanti preferite.

Bussarono alla porta della camera. «Chi è? Entrate pure, sono presentabile.»

Era Jannie con la mia colazione su un vassoio di plastica rossa: uova in camicia, porridge, succo d'arancia e una tazza di caffè bollente. Sorrideva, tutta fiera di sé. Anch'io le sorrisi, pensando: Mia figlia! Era un vero tesoro, quando voleva.

«Non so se te la senti già di mangiare, papà. Ti ho portato la colazione, se ne hai voglia.»

«Grazie, amore. Sto un po' meglio», risposi, e riuscii a mettermi a sedere sul letto e a sistemarmi un paio di cuscini dietro la schiena con la mano sana.

Jannie portò il vassoio vicino al letto, me lo posò con cautela sulle ginocchia e si chinò per baciarmi la guancia ruvida. «Qui c'è qualcuno che ha bisogno di farsi la barba.»

«Come sei gentile oggi», le dissi.

«Lo sono sempre, papà. Ti fa piacere un po' di compagnia? Ti stiamo a guardare mentre mangi. Stiamo bravi. Non piantiamo grane, okay?»

«Proprio quello di cui ho bisogno», dissi.

Jannie tornò con il piccolo Alex in braccio e Damon al seguito, che mi salutò con il pollice alzato. Si sedettero sul letto e, come promesso, stettero bravissimi: era la miglior medicina per me.

«Mangia, che diventa freddo. Stai diventando troppo magro», mi raccomandò Jannie in tono scherzoso.

«Sì, sì. Magro. Scheletrico», convenne Damon.

«Squisito», commentai con un sorriso tra un boccone e l'altro di uova e pane tostato, che masticavo con cura sperando di riuscire a digerire. Intanto accarezzavo la testa al piccolo Alex.

«Ti hanno avvelenato, papà?» s'informò Jannie. «Che cosa ti è successo esattamente?»

Sospirai e scossi la testa. «Non lo so, tesoro. È un'infezione che si può prendere quando ti mordono.»

Jannie e Damon fecero una smorfia. «Nana dice che hai la setticemia. È come avere il sangue avvelenato», sentenziò Damon, che evidentemente si era documentato.

«Se lo dice Nana... In questo momento non sono proprio in grado di contraddirla», replicai per chiudere l'argomento. E mi chiesi se mai lo sarei stato.

Guardai l'ingombrante fasciatura che mi copriva quasi tutta la spalla destra. La pelle intorno alla garza era di un giallo malsano. «Mi è entrato qualcosa di brutto nel sangue, ma ora sto bene. Mi sto riprendendo.» Ma mi tornarono in mente le parole di Irwin Snyder: Adesso sei uno di noi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.