David Martin by Non dirmi la verità

autore:Non dirmi la verità
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-08-03T16:00:00+00:00

14

È all’inferno.

Veramente. E’ lì, che vive adesso, un suo vecchio desiderio che si è avverato, passare da un livello all’altro dell’inferno e scontare diverse maledizioni, dolore fisico e tormento mentale – fallimento! ridicolo! – e l’inferno speciale dell’insonnia, sveglio tutta la notte e sveglio tutto il giorno, oggi, senza osare dormire, perché appena si appisola arriva lei, la pazza, a strappargli via le coperte per vedere se ha un’erezione, se è duro, e se lo è – era solo un ragazzino di dieci anni, gonfio per la pressione della vescica, che ne sapeva lui di cosa volesse dire essere duro, come faceva a spiegarlo alla donna e a difendersi, quando lei torreggiava accanto al suo letto e gli chiedeva urlando cosa stesse sognando, con chi stesse fornicando nel sonno, nei suoi sogni – con tua sorella! – Te lo taglio, gli urlava, gli occhi arrossati per il gran piangere che faceva, minacciando di tagliarglielo via e di liberarlo una volta per tutte dalla lascivia che aveva ereditato da quel puttaniere di suo padre, come poteva sapere alla sua età che era tutta scena, che lei stava solo cercando di impressionarlo, di spaventarlo, quando urlava: “Oh dolce Gesù, dammi la forza di farlo!” Lui le credeva, naturalmente, era solo un povero ragazzino spaventato che implorava: “No, ti prego, non tagliarmelo non lo farò più!” Non sapeva nemmeno cosa avesse fatto di male, ma prometteva che non l’avrebbe fatto mai più in vita sua, promessa.

Allora, a volte, arrivava Nancy a salvarlo, gli si gettava sopra, facendogli scudo col suo stesso corpo, lui ricorda ancora quel forte miscuglio di sensazione, Nancy che lo copriva col suo corpo, il ragazzino grato di quella protezione, ma confuso chiedendosi perché la cosa lo facesse diventare di nuovo duro, visto che proprio il fatto di essere duro aveva fatto impazzire di rabbia la donna. Man mano che il ragazzo cresceva, Nancy veniva a casa sempre più raramente e la donna lo tirava giù dal letto, lo faceva inginocchiare per terra a pregare con lei, libera questo ragazzo, o Signore, dalla lascivia, cancella la macchia di suo padre, urlandogli prega con me, piccolo fornicatore, altrimenti giuro su Dio che appena ti sarai riaddormentato, verrò qui, te lo giuro, e te lo taglierà via, prega più forte! E lui si metteva a gridare con lei, pregando per tutta la notte, libero solo quando era ora di andare a scuola.

Per settimane, dopo una di queste terribili sessioni notturne di orrore, lui aveva paura di addormentarsi, faceva segreti giuramenti di non dormire mai più, di restare per sempre sveglio, se era questo che ci voleva, appisolandosi ai piedi del suo albero preferito sulla strada per tornare a casa da scuola, meglio restare in piedi tutta la notte, ma alla fine doveva pure dormire un pochino e alla fine lei arrivava di nuovo nel cuore della notte a strappargli via con uno strattone le coperte, svegliandolo con urla e preghiere. Il ragazzo era vissuto nel terrore fino a che non era stato

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