Destined by Cast P. C. & Cast Kristin

autore:Cast, P. C. & Cast, Kristin [Cast, P. C. & Cast, Kristin]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Ro
ISBN: 9788842921066
Google: -_V_09fJy68C
editore: Nord
pubblicato: 2012-05-22T22:00:00+00:00

16.

ZOEY.

«Mi piace il cavallo di Travis», dissi a Lenobia.

«Anche a me piace il cavallo di Travis», fece lei, anche se sembrava le

costasse ammetterlo.

Ci trovavamo nel recinto, a poca distanza dal gruppo riunito intorno al

cowboy e alla sua gigantesca percheron. Aveva appena dato

dimostrazione a un pubblico molto attento di novizi maschi – e a Dario,

Rephaim e Stark – di come si usano lancia e spada stando in sella.

«Quindi questo è tutto quello che sa fare il cavallo? Solo cose tipo

girare o andare avanti e indietro in linea retta?» chiese Johnny B.

Il cowboy, che in groppa a Bonnie sembrava alto venti metri, stringeva

in mano una lunga lancia e per un attimo ebbi il dubbio che stesse per

infilzare quel pallone gonfiato dal cervello di gallina di Johnny B.

Invece inclinò il cappello all’indietro, si appoggiò la lancia sull’anca e

disse: «La mia ragazza sa fare le stesse identiche cose di un cavallo più

piccolo. Ha tutte le andature: passo, trotto, galoppo lento, galoppo».

Lanciò un’occhiata a Lenobia e il sorriso bonaccione divenne serio.

«Certo, Bonnie non può girare in fretta come un quarter, né correre

veloce e a lungo quanto un purosangue, ma può dare del filo da torcere

ai migliori. Non dimenticatevi che può portare me, armi e armatura e

buttare giù una casa. Tutto allo stesso tempo. Sottovalutarla sarebbe un

errore. In ogni caso, ragazzo, non è una buona idea sottovalutare le

femmine in generale.»

Nascosi una risata con un colpo di tosse.

Lenobia mi squadrò. «Non incoraggiarlo. È tutto il giorno che tiene

banco coi novizi. Le ragazze vogliono tutte uscire con lui; i ragazzi

vogliono essere lui. Mi sta facendo venire mal di testa.»

«Quindi un po’ le piace?»

Stavo facendo una smorfia per l’occhiataccia gelida di Lenobia, quando

Travis alzò la voce e disse: «Be’ per questo dovete chiedere alla

professoressa, ma per me non è un problema portarvi a fare una gita a

cavallo».

Come? Gita a cavallo? Drizzai le orecchie. «Sono previste gite a

cavallo?»

«Non da quando lottiamo contro il male», sussurrò Lenobia. Quindi, in

tono più alto, disse: «Scusa, Travis, non stavo ascoltando. Cosa mi hai

chiesto?»

«Uno dei ragazzi voleva vedere Bonnie in azione sulle piste dei

mandriani e io sarei felice di portare con me un gruppo di loro e

qualche cavallo in una sera limpida. Sono cresciuto fuori Sapulpa e

conosco i vecchi sentieri come il palmo della mia mano.»

Lenobia inspirò, ed ero certa che stesse per sparare il cowboy nella

stratosfera, quando Ant, il più piccolo dei novizi rossi, si mise in punta

di piedi e, affascinato, accarezzò il muso di Bonnie dicendo: «Wow!

Sulle piste come facevano i mandriani? Sarebbe fantastico». Fissò

Lenobia con occhi adoranti. «Prof, possiamo?»

Credo di essermene resa conto insieme con Lenobia: Ant stava

chiedendo di fare qualcosa di normale, di andare in gita scolastica ed

essere un ragazzino normale, invece di essere morto e resuscitato e in

lotta con gli immortali e le caccole di mostri che si portavano appresso,

preoccupandosi di salvare il mondo.

«Forse. Devo vedere se può inserirsi nel mio programma didattico. Ci

sono già stati molti cambiamenti ultimamente», replicò Lenobia con

tono da insegnante.

Johnny B sospirò. «Cambiamenti. Sarebbe a dire noi che non siamo più

morti e tornando qui abbiamo incasinato tutto.

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