Devin by Nora Roberts

autore:Nora Roberts [Roberts, Nora]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788830518872
editore: HarperCollins Italia

7

Devin si disse per la centesima volta che avrebbe fatto meglio ad andare a dormire, ma continuò a tenere gli occhi incollati sul libro. La storia che stava leggendo non era avvincente, ma forse non era colpa dell’autore. In quei giorni niente destava il suo interesse. Si sentiva abulico, scontento e rabbioso, ma non aveva nessuno a portata di mano su cui scaricare i nervi.

Sarebbe potuto andare alla fattoria e fare a pugni con Shane, come una settimana prima, ma l’idea di provocare una lite solo per poter alleggerire la sua tensione lo riempiva di vergogna.

La cosa migliore era restare lì, nel suo ufficio silenzioso, con i piedi appoggiati sullo scrittoio e la seggiola spinta all’indietro a leggere un romanzo di cui non gli importava un accidente.

Erano le dieci passate ed era difficile che arrivasse una telefonata a rompere la monotonia. Quella sera non aveva nemmeno acceso la radio per ascoltare un po’ di musica e la sola luce accesa era quella che illuminava la scrivania.

Per un attimo prese in considerazione l’idea di farsi un caffè, ma alzarsi e preparare la macchinetta richiedeva uno sforzo eccessivo.

Era la prima volta in vita sua che era così furioso e contemporaneamente così stanco. Di solito la rabbia accresceva la sua energia, scatenava nel suo sangue un fiume di adrenalina, adesso invece si sentiva spompato. Forse perché ce l’aveva con se stesso. Stava perdendo tempo dietro una donna che non avrebbe mai avuto e questo non era da lui. Sua madre gli avrebbe dato del bamboccio e avrebbe riso, invitandolo ad agire invece di rimuginare sui propri errori.

Ma non gli veniva in mente niente da fare. Era stato troppo precipitoso, troppo irruento e aveva rovinato tutto.

Al diavolo, ringhiò, posandosi il libro sul petto, chiudendo gli occhi e imponendosi di pensare a qualcos’altro.

Doveva interpellare il sindaco sulla proposta di mettere un segnale di stop in fondo alla Reno Road. Tre incidenti gravi in tre anni ne indicavano la necessità. Poi bisognava preparare il discorso da tenere al liceo prima della chiusura estiva e dare una mano a Shane per la mietitura...

Il sogno cominciò all’improvviso.

In qualche modo era arrivato nella camera da letto di Cassie tremante di amore e di desiderio. Ma la donna non era Cassie. Era Abigail. Perché quella testarda non capiva di aver bisogno di lui? Quando le parlava, restava seduta con le mani intrecciate sopra un ricamo e gli occhi bassi. Niente avrebbe potuto convincerla ad andare con lui, a permettergli di manifestarle il suo amore. No, lei si chiudeva in se stessa, respingendolo e rinunciando a tutto quello che avrebbero potuto avere.

Una vampata di rabbia gli fece salire il sangue al cervello. Era stanco di supplicarla, di aspettare con il cappello in mano.

«Non te lo chiederò più» le disse, e lei si limitò a guardarlo. «Non verrò più da te a farmi spezzare il cuore. Ho atteso abbastanza. Lascerò Antietam. Non posso tutelare la legge qui, sapendo che sei così vicina e così irraggiungibile.»

Lei non rispose e, mentre attraversava l’atrio della casa, inseguito dal suo pianto sommesso, lui capì che era finita.

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