l'altra faccia dell'amore by jacqueline briskin

l'altra faccia dell'amore by jacqueline briskin

autore:jacqueline briskin [briskin, jacqueline]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


PARTE SETTIMA

«Ieri, 7 dicembre 1941, una data che vivrà nell'infamia...»

Apertura del discorso del presidente Franklin

D. Roosevelt per sollecitare il Congresso a dichiarare guerra al Giappone.

32.

1.

Sei giorni dopo Pearl Harbor, il primo luogotenente Wyatt Kingsmith risalì a passo veloce la Centoduesima Strada Ovest. Raggiunta la casa in arenaria rossastra con l'elegante portone in ferro battuto, si infilò il berretto sotto il braccio. Al suo scampanellio l'anziano maggiordomo dei Leventhal aprì la porta e lo fissò costernato. Non era più tornato in quella casa dal pomeriggio di un lontano agosto, quando era stato invitato al tè con Käthe. Non era atteso, anzi, fino a quindici minuti prima non aveva avuto l'intenzione di recarsi in quella casa. Era andato a trovare un suo professore d'università e, rendendosi conto di trovarsi a pochi passi dai Leventhal, aveva deciso che sarebbe stato giusto risolvere una questione aperta prima di imbarcarsi oltremare.

La signora Leventhal gli apparve ancora più fragile, la schiena ancora più curva, i bianchi capelli ondulati dalla mano di un parrucchiere ancora più sottili. Nulla era invece cambiato nell'aspetto del severo e rigido giudice. La mascella come sempre ostinata, gli occhi privi di senso dell'umorismo, la colonna vertebrale diritta.

«Ah, così lei è un soldato, signor, no luogotenente Kingsmith.» Il giudice gli tese la mano.

Wyatt, nello stringerla, disse: «Wyatt».

«Che piacevole sorpresa, Wyatt», sussurrò la signora Leventhal con quella sua voce roca.

«Mi trovavo da queste parti, non mi è costato nulla venirvi a trovare.» Wyatt indugiò un attimo. «Sto per andare oltremare.»

La signora Leventhal si lasciò cadere su una sedia. «Così presto.»

«Eleanor, c'è una guerra in corso ora. É difficile accettare l'idea che i due paesi siano di nuovo in guerra tra loro. Naturalmente i miei sentimenti di lealtà sono per gli Stati Uniti; la Germania, comunque, è sempre il paese dove sono nato.»

«Una fortuna che vi siate trasferiti qui», ribatté Wyatt.

Il giudice e la moglie si lanciarono un'occhiata.

«Io sono nata a Manhattan, e anche i miei genitori. Ma tutti e quattro i miei nonni venivano dalla Germania. Siamo stati allevati credendo che ciò ci rendesse superiori.»

«Pensate veramente questo della Germania, pur essendo ebrei?»

A quest'ultima parola le narici del giudice tremolarono.

Ma la signora Leventhal annuì. «Wyatt, deve cercare di capire come stavano le cose allora. Quando eravamo giovani, molto più giovani di lei ora, milioni di emigranti sciamarono qui dall'Europa orientale. Brava gente, ma rozza e senza cultura. Noi avevamo un altro tenore di vita. Non volevamo essere considerati allo loro stessa stregua, per cui ci tenemmo separati. Già vivevamo separati dal mondo dei non ebrei. Ora capisco quanto sia ridicolo, ridicolo e triste, tutto questo nostro erigere barriere.» Quel filo di voce si ruppe. «Siamo vecchi ora, mio marito e io, senza flessibilità. Non siamo capaci di colmare questa lacuna. Riesce a comprendermi?»

Wyatt la capiva perfettamente, ma disse: «Il suo discorso è piuttosto evasivo, signora Leventhal. Che cosa intende con quel 'tenersi separati dal mondo non ebreo?'»

«Durante il Medioevo, in molte parti dell'Europa, sposare una persona non ebrea poteva significare la morte per un ebreo. E tutta la comunità ne avrebbe sofferto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.