Dis-educazione by Noam Chomsky

autore:Noam Chomsky
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858522011
editore: Piemme
pubblicato: 2019-07-29T12:00:00+00:00

Il monitoraggio internazionale diventò un problema serio nel gennaio del 1988, quand’era previsto che la CIVS presentasse i risultati delle sue indagini ai presidenti dell’America Centrale dopo avere analizzato i cinque paesi. Era chiaramente l’evento diplomatico più importante del mese, e altrettanto chiaramente era inaccettabile, soprattutto quando la commissione presentò le sue conclusioni. La CIVS si concentrò sugli Stati Uniti condannandoli per il loro continuo sostegno «alle forze irregolari che operano contro il governo del Nicaragua», violando così «un requisito essenziale per il successo degli sforzi di pace e di questo procedimento nel suo complesso». Un membro della CIVS disse alla stampa che i rappresentanti dell’America Latina erano rimasti «sconvolti dall’atteggiamento di evidente paura» di sindacalisti e figure dell’opposizione in Salvador e Guatemala. Aggiunse che la CIVS non era in grado di fornire dettagli sul rispetto degli accordi a causa delle obiezioni poste da Honduras, Salvador e Guatemala: una chiara indicazione di ciò che sarebbe emerso dal rapporto se non fosse stato bloccato dagli Stati Uniti e dai suoi clienti. Nelle conclusioni si lodavano i «passi concreti» del Nicaragua verso la democratizzazione, malgrado le difficoltà che affrontava.

I fatti furono riportati da vari giornali ma omessi dal «New York Times», dove James LeMoyne, in un articolo incentrato sulle accuse al Nicaragua, liquidò il rapporto della CIVS con una singola frase limitandosi a dire che la riunione si era chiusa «con scarsa intesa» (il rapporto fu approvato all’unanimità). Un breve accenno alle accuse verso gli Stati Uniti comparve nove giorni dopo in un articolo su un altro argomento firmato da Stephen Kinzer, il quale aggiunse che «la commissione ha perso il favore di alcuni circoli quando ha sostenuto che il Nicaragua ha fatto “passi concreti verso l’avvio di un processo democratico”»; come l’OAS, la CIVS aveva dunque «perso molta della sua autorevolezza come coscienza dell’America Latina»93. La commissione fu sciolta in seguito alle pressioni degli Stati Uniti, che furono così liberi di perseguire le loro pratiche terroristiche con Duarte come uomo di facciata per la repressione e gli omicidi.

Il problema della “simmetria” fu risolto concentrando praticamente tutta l’attenzione dei media sul Nicaragua, e insistendo sul pretesto che qualunque cosa dicesse il testo dell’accordo di Esquipulas, «non c’è dubbio che le disposizioni principali [del trattato] sono indirizzate in particolare al Nicaragua e lo riguarderanno più di qualunque altra nazione firmataria dell’accordo» (James LeMoyne). Il che è sostanzialmente vero secondo le condizioni dettate da Washington e osservate dalla stampa, anche se questa conclusione non ha alcun riscontro nel testo. Come LeMoyne spiegò in seguito, i sandinisti sono «in una posizione piuttosto vulnerabile» dato che loro, e solo loro, «sono sorvegliati speciali negli sforzi che compiono per attuare il trattato di pace per il Centro America»94. Anche questo è vero, in base al tacito assunto che la libera stampa deve seguire le istruzioni di Washington. Stephen Kinzer, collega di LeMoyne, fornì la stessa analisi, come quasi tutti i mezzi di informazione.

La Media Alliance di San Francisco realizzò uno studio a campione della stampa durante i

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