(Duch. Disp. 06) Un duca tutto mio by Eloisa James

autore:Eloisa James
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Serie duchesse disperate vol. 06 di ambientazione settecentesca Romanzi Mondadori classic
editore: Mondadori
pubblicato: 2014-07-14T04:00:00+00:00

15

Eleanor si vestì in silenzio, in preda a un turbinio di pensieri. Stava giocando una partita pericolosa con Villiers. Anche se, tutto sommato, non c’era alcun motivo per non giocare.

Amoreggiare con lui la faceva sentire fresca... pulita. Era come se tutto il vuoto dentro di lei, dopo tanti anni, stesse per essere colmato. Leopold non era un secondo Gideon, però, e lei non se ne stava innamorando.

Ciò che provava per lui era bramosia fisica, un pensiero che avrebbe fatto svenire molte signorine dell’alta società. Solo i maschi potevano provare lussuria; le donne si dovevano limitare a un “amore” appassionato ma misteriosamente platonico. Un amore che non poteva essere consumato prima del matrimonio.

Gideon era stato un giovane snello e bellissimo. Leopold era sodo, maschio e... non amaro ma sardonico. C’era un nucleo oscuro in lui che Eleanor non sarebbe mai stata in grado di svelare. Non che avvertisse il bisogno di conoscerlo, disse tra sé e sé.

Voleva il suo corpo. E non riusciva a vergognarsi di tale necessità, anche se sapeva che avrebbe dovuto. In fin dei conti, pensò, non si era mai sentita particolarmente vergognosa neppure quando amava Gideon.

Un solo sfioramento di Villiers la faceva sciogliere e tremare. Risvegliava in lei la stessa parte che aveva infuocato Gideon sul mucchio di fieno, quella che aveva spinto Leopold a chiedersi se lei indossasse o no un corsetto.

— Metterò l’abito stile impero — disse a Willa, dopo il bagno. Il vestito era di taffettà lilla pastello, talmente impalpabile che la stoffa scivolava verso il basso senza una grinza. La parte superiore le aderiva al busto e dallo scollo all’orlo era chiuso da una fila di piccoli bottoni giallo canarino.

— Ne siete certa, milady? Avevate detto di non volerlo indossare mai perché sotto non avreste potuto portare il bustino — le fece notare la cameriera.

— Ho cambiato idea. — L’avrebbe esibito per Villiers. La domestica aveva intuito la verità, ma entrambe finsero, come esigeva la delicatezza femminile. Willa le abbottonò il vestito, poi andò a prendere in prestito i trucchi di Anne.

— Lady Anne non scenderà per cena— annunciò, di ritorno con una scatolina in mano.

— Sta male?

— Marie dice che stamattina si è alzata, ma poi, non sentendosi bene, è tornata a letto. Non ha mangiato che un brodo di pollo.

Eleanor sorrise. — Credo che ieri abbia un po’ esagerato. — Prese i belletti della sorella e iniziò a sperimentare. Willa le aveva raccolto in capelli in onde di riccioli tra i quali, qua e là, spiccavano delle violette. Dopo qualche minuto, anche il trucco degli occhi era perfetto. Ombreggiato, ma non tanto da sembrare una svergognata o una moribonda.

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