Fìdeg by Paolo Colagrande

autore:Paolo Colagrande [Colagrande, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788875200343
editore: ALET
pubblicato: 2019-02-18T23:00:00+00:00

7. Uragano

Bisogna che mi faccia vedere da qualcuno un po’ in gamba.

L’ultima immagine onirica è di me stesso in veste di eroe testimonial di un matrimonio postmoderno vestito con un completo grigio d’alta sartoria con cravatta giallo oro, dietro a un banco con su uno schieramento di scatole bianche da distribuire agli invitati. Le scatole bianche contengono dei vibratori, ciascuno col suo nome inciso in corsivo inglese vicino alle cifre degli sposi: zefiro, libeccio, tramontana, ghibli, scirocco, grecale, maestrale, uragano, tifone, tornado eccetera eccetera.

Nella calca pazzesca, fra le note di My way cantata dal Grincia in tight rosso cangiante insieme a un’orchestra di quaranta elementi in frac celeste metallizzato col sorriso bianco americano smagliante, a un certo punto mi si presenta davanti la mamma della sposa che ho già inquadrato da un po’ sgolosare dietro al modello uragano. Quando viene il suo turno la guardo dritta negli occhi e le dico: dica. E lei subito rimane un po’ stranita, mi dice che è la mamma di Isidora e poi timidamente indica le bomboniere cercando di richiamare la mia attenzione su uragano. Ma io m’indispongo, tiro un sospiro d’insofferenza, che quando voglio ci riesco da dio, prendo la lista e faccio finta di cercare la mamma di Isidora e di non trovarla: no, poi le dico agitando la testa, non c’è, grazie, siamo a posto così. E la mamma di Isidora scoppia a piangere, ma il Grincia canta: io son sicuro che / in questa grande immensità / qualcuno pensa un poco a me / non mi scorderà / sì sì io lo so / tutta la vita sempre solo non sarò / un giorno io saprò di essere un piccolo pensiero / nella più grande immensità / del suo cielo; non me l’aspettavo da lui, è fuori repertorio, un po’ un colpo basso. E per colpa del Grincia mi metto a piangere anch’io.

Che razza di sogni, bisogna che mi faccia vedere, un giorno o l’altro, non si può mica andare avanti così neanche da un punto di vista onirico. Lasciam perdere poi la vita vigile.

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