Figli della nuova India by Pankaj Mishra

Figli della nuova India by Pankaj Mishra

autore:Pankaj Mishra [Mishra, Pankaj]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2023-07-12T22:00:00+00:00


TERZA PARTE

11

Ricordo il commento di Aseem dopo il primo incontro con te a Ranipur: «Quel Soumak se la sarà passata bene con lei». Parlava del tuo ex ragazzo, al quale aveva accennato al telefono: il bengalese laureato a Oxford con una tesi di dottorato su Locke insignita di un premio, che nel suo talk show si era di recente trasformato nell’ennesimo nazionalista indù isterico.

In attesa della partenza di Aseem per Delhi, stavamo bevendo un caffè veloce nella più prestigiosa proprietà di Mathur, l’hotel Kipling. Sedevamo nel vasto atrio dalle pareti rivestite di legno, circondati da giganteschi dipinti sulle guerre anglo-afgane e da una quantità esorbitante di camerieri, tutti locali a me ben noti che nelle loro fusciacche e tuniche ispirate al Raj sembravano ancora più imbarazzati di Mohit.

Aseem aveva passato una nottataccia; aveva avuto un sonno agitato, mi disse, anche se normalmente dormiva come un sasso. «Non mi sento a mio agio in mezzo alla natura» spiegò. «Non so nemmeno distinguere un’ape da un bombo.»

Non l’avrebbe mai confessato ma, come capita ai nuovi visitatori, la pace e il silenzio, insieme alla bellezza senza scopo, e perciò incomprensibile, della valle di giorno e del cielo di notte l’avevano innervosito.

Il malumore lo rese aspramente critico sia verso Ranipur, sia nei tuoi confronti; e io, come sempre, lo lasciai sfogare.

«Il problema dei paesi come l’India, dove la borghesia va a studiare in Occidente ed è piena di ambizioni sociali, è che generano più aspiranti scrittori che lettori. Alia ha fatto le sue ricerche, d’accordo, ma non sono per niente sicuro che quella pollastrella sappia scrivere» dichiarò. «Potrebbe essere solo una delle solite intellettualoidi presuntuose. Una che fa di tutto per autopromuoversi, come molti giovani di oggi, più abituati alle immagini che alle parole, più abili a reclamizzarsi che a produrre contenuti. Lo ripeto sempre, ormai siamo tutti imprenditori. Nessuno, nemmeno i ricchi, belli e famosi, è più sicuro della propria identità, e stiamo tutti a sgomitare per farci riconoscere nella caccia all’attenzione dei social media. L’hai visto il suo Instagram? E hai notato come è rimasta spiazzata quando ho citato Ghalib? Persino i nostri amici fanatici indù sanno a memoria quei versi. Con ogni probabilità lei conosce Stormzy meglio della poesia in urdu.

«Ma è decisamente una gran figa. Splendidi capelli, e che modo sexy di alzare le spalle. Scommetto che sarà il bocconcino più ghiotto al festival dell’anno prossimo» aggiunse.

«Probabilmente a letto è una tigre. Certe islamiche devono essere parecchio sfrenate, immagino, visto il perbenismo dei loro mullah. Ho sentito dire che in Pakistan si danno alla pazza gioia, orge a destra e sinistra, cocaina dappertutto, e che Imran Khan riesce a farselo rizzare solo se ne scopa due insieme.

«Del resto» e qui la voce di Aseem cominciò a salire di tono e a incrinarsi, «il Profeta stesso era un tipo perfettamente normale, che si arrapava come chiunque altro, come quelli che si sono inventati il Kamasutra, perciò è giusto che almeno alcuni indù e alcuni musulmani tornino ai fondamenti delle rispettive fedi. Ehi, la sai una cosa? Questo genere di fondamentalismo non mi dispiace affatto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.