Genesi. Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale by unknow

autore:unknow
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2025-02-12T12:00:00+00:00

Gestire l’emergenza

Se in futuro ci aspetterà una competizione per arrivare a gestire un’unica intelligenza dominante, perfetta e indiscutibile, allora sembra probabile che l’umanità potrà perdere il controllo di una gara esistenziale tra più protagonisti, oppure si troverà a patire l’egemonia suprema esercitata da un vincitore, non più ostacolato dai sistemi di controllo e dagli equilibri tradizionali. Più stretto è il margine con cui si vince la gara, più alta è la probabilità che ci sia un errore di calcolo umano.

L’unipolarismo, peraltro, potrebbe essere un modo per minimizzare il rischio di estinzione. Se il favorito nella corsa fosse in grado di portare la sua posizione guida oltre una soglia tale per cui nessun altro partecipante potrà pensare di riuscire a colmare il divario, si aumenterebbe forse la certezza di poter raggiungere un qualche livello di stabilità. Almeno per un certo tempo, la base dell’ordine mondiale, cioè l’incessante ricerca di equilibri transitori e fragili tra forze bilanciate, potrebbe non essere più auspicabile.

In alternativa, si potrebbe negoziare (sia pur dopo aver soppresso gli istinti naturali umani) un accordo tra entità in competizione per assicurare un periodo concordato di cooperazione o perfino per fondere in una singola impresa i numerosi sforzi in competizione tra i protagonisti all’avanguardia. Per raggiungere l’unificazione tra fazioni ostili sul piano geopolitico e commerciale occorrerebbe però una quantità straordinaria di coraggio e lungimiranza. Qualunque attore che si trovi sul fronte o vicino a esso si aspetterebbe di essere incluso nel gruppo dei vincitori. In quella prima categoria gli attori indecisi o che ancora sono rimasti indietro trarrebbero naturalmente il vantaggio maggiore dall’entrare in quel gruppo, ottenendo così una buona posizione per guadagnare la parità e possibilmente per progredire. Per contro, altri attori principali potrebbero giudicare intollerabile la condivisione della posizione dominante che si sono guadagnati, essendo il loro altruismo troppo fragile per resistere alla tentazione di una totale defezione.

Un’altra opzione potrebbe essere quella di aprire un negoziato per distribuire e delegare il potere. Una volta acquisita la certezza che la vittoria è vicina, l’attore nella posizione migliore potrebbe cercare di persuadere i suoi rivali ad arrendersi, garantendo loro un accesso privilegiato all’IA superintelligente. Ma si sa che gli impegni umani verso un compagno e, a maggior ragione, verso un ex avversario, non durano mai per sempre. Se dovessimo riuscire, contro ogni previsione, a raggiungere un simile accordo, non è affatto certo come potrà essere messo in pratica.

Anzi, la semplice conquista delle vette più alte dell’«isola della conoscenza» potrebbe esacerbare le dinamiche che si sarebbero dovute prevenire in prima istanza proprio con il consolidamento di quelle conoscenze. Nella storia umana non sono ancora stati documentati simili tentativi, non parliamo poi del loro successo. Inoltre, una tale riorganizzazione dovrebbe richiedere un radicale ripensamento delle strategie diplomatiche. Storicamente, la base stessa dell’ordine mondiale è stata mantenuta grazie all’incessante ricerca di un fragile equilibrio tra forze bilanciate. In questo caso, invece, gli Stati nazionali dovrebbero puntare a una stasi dell’egemonia decisamente poco familiare alla pratica umana. In teoria il blocco dominante di Stati potrebbe

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.