genlib 8062E1A907D1940070750C22254788C2 by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

A Catia ci sono le uova. A Catia ci sono migliaia di persone prese dalla spesa del sabato mattina, ci sono pozzanghere a terra, c’è spazzatura a terra, ci sono dozzine di venditori a terra e ci sono urla di chi vende e c’è fretta e c’è ricerca e ci sono uova. Persone passano con cartoni di uova, passano orgogliosamente con le loro uova, hanno comprato le uova. Nel mio quartiere elegante non ce ne sono; a Catia, un quartiere popolare, ci sono le uova.

Me lo spiegano: le uova hanno un prezzo calmierato. Un cartone da trenta dovrebbe essere venduto a 120 soberanos – che oggi, questa mattina, sono circa 25 centesimi di euro. Allora i supermercati e altri grandi negozi non le vendono a quel prezzo perché ci perderebbero e non possono venderle al loro prezzo reale perché prenderebbero una multa oppure li farebbero chiudere. Invece qui, nel caos della strada, possono venderle al loro prezzo, 800 soberanos. È francamente illegale, ma funziona: tutti se ne escono con le loro uova in mano. Attorno ci sono molti poliziotti: passeggiano, si bevono il loro caffettino, chiacchierano, fumano; alcuni dicono che il governo permette questo mercato nero in certe zone popolari per allentare la pressione, per dargli un’opportunità e continuare ad avere il loro sostegno.

– No, io sono un bachaquero.

Dice Bola. Bachaquero è una parola chiave nell’attuale Venezuela: la persona che si procura un qualche prodotto che poi rivende a un prezzo piú alto – e il nome proviene, dicono, da delle formiche, i bachacos, che si spostano sempre belle cariche. Bola non ha una bancarella: promuove a urli le sue offerte per strada, e attorno ce ne sono parecchi come lui. Bola ha una maglietta da basket rossa e vecchia, una mazzetta di banconote in mano. Oggi Bola vende zucchero: compra il pacco da venti pacchetti a 4500 soberanos e vende ogni pacchetto a 270; ne tira su 900 a pacco da venti, mi dice; se è fortunato, un sabato come questo può ricavarne quattro o cinquemila, quasi tre salari minimi.

– Ma qui i casini sono all’ordine del giorno. A volte la polizia ti arresta, ti porta via la merce. Io sono stato arrestato tre volte, la prima ho passato quindici giorni in galera. Loro ti fottono sempre, ma quello che vogliono è la bustarella, i soldi. Tu gli dai 50 a testa e ti lasciano lavorare in pace. Il problema è che ci sono molti poliziotti…

Bola arriva da Maracaibo, il grande centro petrolifero, e da quattro anni tira a campare a Caracas. Adesso ha una moglie – bassa, i lineamenti delicati, la sua cascata di capelli corvini – e due bambini piccoli. Oggi vende zucchero, ma altri giorni farina, sale, olio. Gli chiedo dove compra la sua merce e mi dice da «gente in alto» e mi sorride e non aggiunge altro. Gli chiedo se intende gente del governo e mi fa cenno di sí con la testa, senza parole. Poter gestire i prodotti del Paniere famigliare è uno

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