Giacon Emanuele - 2001 - La vita come la vuoi by Giacon Emanuele

Giacon Emanuele - 2001 - La vita come la vuoi by Giacon Emanuele

autore:Giacon Emanuele [Giacon Emanuele]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: Libuk srl
pubblicato: 2011-06-03T15:47:12+00:00


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La prima volta che avevo spedito delle poesie a un editore avevo diciassette anni e andavo pazzo per Baudelaire. Sul Carlino avevo letto l’annuncio d’una certa Casa Editrice Il Grillo Parlante di Roma che cercava giovani autori e chi voleva poteva spedire del materiale che se avesse superato l’esame del comitato di lettura avrebbe ottenuto il premio della pubblicazione su un’antologia di poeti contemporanei che sarebbe stata editata di lì a breve. Confidando sul fatto che Pinocchio mi avrebbe portato fortuna, presi le mie cose migliori e gliele inviai.

L’editore mi rispose subito con un calore e un entusiasmo che mi spiazzò completamente. I miei lavori gli erano piaciuti tantissimo e mi chiedeva d’inviargliene con urgenza altri perché stava addirittura valutando la possibilità di pubblicare un intero volume con tutte le mie cose. Mi sentivo come Rimbaud che ancora sbarbo aveva già composto dei capolavori. Allora tirai fuori dal cassetto tutte le mie poesie e gliele inviai in blocco senza paure e falsi pudori, escludendo soltanto quelle proprio merdose.

Poche settimane e quello ancora più entusiasta me ne chiede ancora perché ormai ha deciso di pubblicare un volume monografico dedicato esclusivamente alla poesia di Romano Fanti. Ma questa volta la cosa cominciò a sembrarmi strana e anche un po’ sospetta perché insomma nell’ultimo pacco c’avevo messo dentro anche della roba che non era proprio un granché, non c’ero mica andato tanto per il sottile, l’editore voleva delle cose e gliele avevo spedite, ma dentro c’era finito un po’ di tutto, rusco e brusco. E allora cosa vuole questo Grillo da me?

“Ma cosa vuoi che voglia?”, mi risposi, “Vuole soldi. Prima ti lusinga, poi ti fa sganciare il grano. Soddisfare l’ego degli scribacchini e dei poetoti italiani in cambio di denaro. Ecco qual è il piano del Grillo. La poesia non c’entra nulla.”

Ma potevo anche sbagliarmi così gli scrissi che non avevo altro materiale da inviargli né soldi da spendere, ma che ero certo che un editore serio come lui sicuramente non era uno di quelli che spennano i polli e i minorenni approfittandosi della sacra divinità della poesia. E la cosa finì così perché il Grillo non mi rispose. A me rimase il buon sapore dei complimenti ricevuti e delle lusinghiere critiche alle mie poesie e dimenticai i sospetti di truffa e tutto il resto, salvo che un paio d’anni dopo lessi su un giornale che un piccolo editore di Roma, Il Grillo Parlante appunto, era stato portato a processo da uno stuolo di poeti dilettanti che affermavano d’essere stati raggirati.

Erano passati degli anni da allora. Ero cambiato, ma con la poesia andavo ancora avanti. Di recente avevo anche partecipato a un concorso bandito da un’associazione culturale di S. Lazzaro. Bastava inviare tre componimenti originali allegando il CV in busta chiusa. 0 lire da spendere. Perfetto. Avevo già parecchie cose pronte, perché scrivevo molto, così mi feci coraggio, ne scelsi tre che c’entravano col tema del concorso e le spedii.

Dopo un paio di mesi m’arrivò una lettera dove si diceva che ero



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