Cosa loro, cosa nostra by Andrea Di Nicola Giampaolo Musumeci

autore:Andrea Di Nicola, Giampaolo Musumeci
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788851184094
editore: UTET
pubblicato: 2021-02-17T00:00:00+00:00

E non solo in Puglia

Ma se il canale d’Otranto è l’autostrada del traffico, i clan albanesi sono attivi nel traffico di droga in tutta la penisola, come testimoniano decine e decine di operazioni. Un’indagine recente, di particolare rilevanza e che dimostra che i tentacoli della criminalità organizzata albanese si allungano su tutta Europa, è stata condotta tra il giugno 2015 e il gennaio 2019 dalla guardia di finanza di Brescia, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia della locale procura della Repubblica. Sotto la lente di poliziotti e magistrati è finita un’organizzazione criminale che è sì albanese, ma con fortissimi radicamenti in Italia e all’estero. All’operazione, che è stata chiamata “BOCA 2015 – Brescia Operazione Criminalità Albanese”, hanno collaborato anche molte polizie europee.

Le indagini hanno individuato tre grosse organizzazioni criminali che operavano in diversi paesi – Germania, Olanda, Belgio, Svezia, Norvegia, Albania e Grecia – il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Esito dell’operazione della GDF? Cinquantacinque arresti e il sequestro di centocinquanta chilogrammi di cocaina. Ma facciamo un passo indietro.

Le tre organizzazioni lavoravano autonomamente, salvo, in caso di necessità, fornirsi reciproco supporto nel traffico, smistamento e distribuzione dei carichi di droga. Una sorta di multinazionale, insomma.

Il GICO della guardia di finanza aveva individuato un nucleo di albanesi che nella provincia di Brescia faceva del traffico di cocaina la propria attività principale. La cocaina arrivava dall’Olanda grazie a corrieri che utilizzavano automobili con doppifondi ricavati all’interno dell’abitacolo e difficilmente individuabili dagli ordinari controlli di polizia su strada. Il denaro frutto dello spaccio viaggiava invece occultato su mezzi pesanti (camion e autoarticolati) ed era diretto, in parte, in Olanda per l’acquisto di ulteriori partite di droga e, in parte, in Albania dove venivano trasferiti i profitti illeciti. Una seconda organizzazione, sempre albanese, faceva base proprio a Brescia e gestiva grossi carichi dall’Olanda e spaccio in Italia, Germania, Svezia e Norvegia. La GDF in quel caso ha sequestrato anche armi. La terza organizzazione, anch’essa composta da albanesi, ma con base in Belgio, lavorava con le stesse modalità. La guardia di finanza e la DDA della procura della Repubblica di Brescia hanno poi aggredito i patrimoni illecitamente accumulati dai narcotrafficanti, con il sequestro e la successiva confisca di una concessionaria di automobili, oltre a beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 400 000 euro.

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