I Ching by Flaminia Momigliano

autore:Flaminia Momigliano [Momigliano, Flaminia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852042775
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

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L’ARTE DEL FINTO TONTO

DURANTE LE SFAVOREVOLI CONDIZIONI LA PERSEVERANZA DEVE RIMANERE RACCHIUSA NEL CUORE E MAI MANIFESTARSI ESTERIORMENTE.

RIFLESSIONE

Di crisi oramai siamo diventati tutti esperti. Come dicevo nell’Introduzione, dobbiamo considerare che quella economica ha influenzato non solo i nostri stili di vita, ma anche i rapporti interpersonali, spesso annullando le capacità reattive e forse, ancora peggio, portandoci a comportamenti autolesionisti o egoistici.

La ricetta non è facile da digerire eppure potrebbe rivelarsi l’unico modo di superare l’impasse.

Innanzitutto proviamo a non deprimerci: molto di quanto è accaduto o sta succedendo non è imputabile a un nostro atteggiamento sbagliato o in assoluto a un errore da noi compiuto.

Sarà dunque fondamentale cominciare a porsi delle mete, senza angosciarci imponendoci tempi serrati di raggiungimento delle stesse.

Ovviamente questo non deve sconfinare in un continuo rimandare immotivato. Al momento teniamo per noi i nostri obiettivi, lavoriamo per trovare la strada per realizzarli, studiamoli, limando magari i progetti, ma evitando di esporli prima che i tempi siano maturi.

È palese che un muoversi affrettato ci potrebbe porre di fronte a grandi ostacoli, magari anche a essere prevaricati e, perché no?, a farci rubare l’idea se è buona.

Si può anche supporre che ci sia qualcuno che non aspetta altro che appropriarsi delle nostre soluzioni pur di fare bella figura e schiacciarci per apparire come il “genio” capace di risolvere la situazione. Queste cose accadono in tempi normali, figuriamoci in frangenti come questi! Di qui l’assoluta necessità di non metterci in mostra.

Assumiamo quindi un comportamento prudente, pensiamo ai fatti nostri ed evitiamo di badare a quelli altrui: a volte meno si sa, meglio è.

Consideriamo anche un’altra situazione. Dove siamo ci troviamo male, ma non possiamo andarcene perché non abbiamo alternative e allora siamo obbligati a rimanere dove siamo, per una questione di sopravvivenza, e ce ne facciamo una ragione.

In un simile frangente, mettersi in mostra potrebbe rivelarsi il peggior errore che si possa commettere. Evitiamolo al fine di non diventare l’oggetto di rimostranze e angherie ingiustificate.

Un atteggiamento sbagliato prima o poi si paga sempre.

Ho abbastanza anni per dire di aver vissuto molte crisi, raramente come spettatrice, ma a livello personale.

In quei periodi mi è capitato sovente di aver sopportato prevaricazioni gratuite di chi sgomitando mi sospingeva fuori. Reagivo con una certa veemenza in quanto le trovavo insostenibili. I risultati erano generalmente pessimi e così mi nascondevo, dolorante per i colpi presi, in un angolino, dal quale era assai difficile uscire e reagire.

Alla fine ho capito che sarebbe stato meglio adottare l’atteggiamento che vi sto suggerendo e così la vita è diventata più semplice, proprio quando ce n’era maggiormente bisogno: non ero più il bersaglio di fastidiosi dispetti, se così posso definirli, e soprattutto non mi creavo inutili inimicizie.

Oggi posso affermare di aver visto molti, se non tutti questi prevaricatori, massa irredenta di arroganti, cadere uno dopo l’altro. Seduta sulla sponda del fiume li ho visti passare. Il mio invito? Accomodatevi vicino a me, con tranquillità, sulla riva...

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