I gentiluomini di fortuna by Nadifa Mohamed

autore:Nadifa Mohamed [Mohamed, Nadifa]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fazi
pubblicato: 2025-02-25T11:41:11+00:00

Siddeed

8

«Allora, cosa dicono gli altri?».

«Lo sai cosa dicono».

«Che me la sono cercata?».

Berlin tira indietro la testa e si volta, come se non valesse la pena di fare domande del genere. «Non importa quello che pensano. È quello che fanno che conta».

«Non voglio sentirmi rinfacciare niente. Se non gli va di aiutarmi, sono liberi di scegliere».

«Basta così, lascia perdere. Abbiamo i soldi per pagare il procuratore legale e l’avvocato. Ne abbiamo sentiti tre, e pensiamo di aver trovato quello giusto. Ha difeso quel figlio di puttana che ha ucciso Shay l’anno scorso».

«Quel figlio di puttana è stato dichiarato colpevole».

«Era colpevole! Ma la domanda importante è: l’hanno impiccato?». Berlin parla in tono tagliente, ha perso la pazienza.

«Lascio la cosa a te, non c’è molto che posso fare da qui, giusto?».

«No. E comunque il tuo caso potrebbe non andare oltre le udienze».

«Inshallah, ce ne libereremo presto. Di’ a tutti che apprezzo il loro aiuto, davvero».

Berlin respinge quel momento di sentimentalismo con un gesto delle mani.

«Cosa sta succedendo là fuori?». Mahmood sorride, esamina ogni centimetro della faccia di Berlin in cerca di indizi su cosa pensano gli altri marinai della sua situazione.

«Ho fatto venire una ragazza mezzosangue a cantare al caffè, vestita da maschio, con il cappello da panettiere, piatta come un’asse, proprio come un maschio, però canta come se volesse tirar giù le pareti».

«Come si chiama?».

«Bassey, Shirley Bassey. Quella sera ha raccattato un bel po’ di soldi, aveva il cappello pieno fino all’orlo. Suo padre era quel nigeriano che si è messo nei guai con una ragazzina, però lei se la cava abbastanza bene anche senza di lui. Dualleh il comunista è andato a Londra, aveva un appuntamento con la sua compagna di partito, Sylvia Pankhurst. Haïlé Selassié l’ha invitata a vivere a Addis Abeba».

«Ya salam, Dualleh sta cercando di convincerla a restare?».

«Qualcosa del genere. Tahir il Matto è scomparso, qualcuno dice che lo hanno visto mettere la firma per un imbarco all’ufficio navale».

«Si vede che ha scacciato quelle voci dalla sua testa».

«Oppure sta scappando da qualcosa, o da qualcuno. Con lui non si può mai sapere».

«Gli auguro buona fortuna».

«Mi ha detto che è stato al negozio la sera in cui hanno assassinato la donna».

«E alla polizia lo ha detto?», chiede Mahmood, abbassando le mani, prima intrecciate dietro la nuca.

«Credo di sì. Era terrorizzato, però io gli ho detto che glielo doveva dire».

«Ha visto qualcosa?».

«A me interessava di più chiedergli se ha fatto qualcosa».

Mahmood avvicina la faccia a quella di Berlin. «Cosa ti ha detto?».

«Ha comprato due saponette e poi se n’è andato per incontrare una ragazza al caffè arabo. Ha suonato il campanello, ha fatto i suoi acquisti e si è fermato lì meno di un minuto, secondo lui. Forse è posseduto da un jinn, però che io sappia non ha mai fatto male a nessuno, specialmente per soldi. Hai presente come vive?».

«Però allora potrebbe essere lui il somalo che tutti dicono di aver visto».

«Non lo so, ha detto che dopo di lui è arrivato un altro somalo. Un giovanotto alto, con la pelle scura, che lui non conosce.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.