I temi di Fritz Kocher by Robert Walser

autore:Robert Walser [Walser, Robert]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 2023-10-09T22:00:00+00:00

Un’ottima lettera

Cara mamma! Mi chiedi come mi trovo nel mio nuovo impiego. Oh, per ora abbastanza bene. Il lavoro è facile, le persone sono gentili, il principale è severo ma non ingiusto, che cosa si può pretendere di più! Mi sono familiarizzato molto in fretta con il mio lavoro; me l’ha detto il contabile poco tempo fa, mi è venuto da ridere. Momenti duri e difficili ce ne sono anche, ma non bisogna darsene troppo pensiero. Se no, perché saremmo capaci di dimenticare? Preferisco ricordare momenti belli e piacevoli, volti cari e buoni, così divento due volte, dieci volte più allegro. La gioia mi sembra la cosa più importante e preziosa, la più degna di essere serbata nella memoria. Cosa mi impedisce allora di dimenticare le cose tristi il più presto possibile? Mi piace avere moltissimo lavoro intorno a me. Non appena sono costretto a stare in ozio mi prende il malumore e la tristezza. Allora penso, e il pensare senza senso e scopo rattrista. Peccato non avere da fare di più, vorrei tanto essere occupato totalmente dal lavoro. Io devo essere sempre occupato, altrimenti qualcosa in me comincia a ribellarsi. Tu mi comprendi, vero? Ieri ho messo per la prima volta il mio nuovo abito nero. Mi sta benissimo, dicono tutti. Ero anche molto fiero, in quell’abito, e quasi non mi comportavo più come un commesso. Ma la conclusione è sempre quella. Per il momento sono un commesso, e tale rimarrò per molto tempo ancora. Che chiacchiere, le mie! Voglio forse essere qualcosa di diverso? Non ho l’ambizione di arrivare in alto nel mondo, non sono tagliato per qualche meta più elevata. Sono così timido, cara mamma, mi scoraggio così in fretta, solo il lavoro mi fa dimenticare tutto. Qualche volta sento come uno struggimento, come lo devo chiamare? Allora niente mi va bene, non faccio bene niente. Però, cara, ottima mamma, questo succede solo quando devo stare in ozio. Mi danno troppo poco da fare. Oh, lo sento così bene che nell’ozio sono in agguato i peccati. Cara mamma, stai bene? Sì, tu devi star bene, devi continuare a star bene. Vedrai quanta gioia ti darò ancora. Purché io possa farti contenta le mille e mille volte! Com’è bello il mondo che Dio ha fatto. Vedi, quando io sono contento rendo contenta anche te. Il lavoro è la mia unica vera gioia, lavorando mi faccio strada sul serio, e il mio farmi strada ti dà nuova gioia. Stai bene! Se sapessi qualcosa di diverso che queste parole per convincerti del mio sincero impegno, non mancherei di ricorrervi. Ma so che tu hai un’ottima opinione di me. La mia buona mamma! Addio, addio!

Il tuo obbediente figliolo.

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