La città degli specchi by Justin Cronin

La città degli specchi by Justin Cronin

autore:Justin Cronin [Cronin, Justin]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
Tags: Fiction, Science Fiction, General, Thrillers, Suspense
ISBN: 9788834742631
Google: lxG5zwEACAAJ
Amazon: B0BZ8CLNZ3
editore: Fanucci
pubblicato: 2023-10-14T22:00:00+00:00


Sesta parte

Ora zero

Il fuoco che sembra spento

spesso dorme sotto la cenere.

pierre corneille, Rodogune

49

Subito dopo l’alba, Caleb scosse Pim per la spalla.

È successo qualcosa dai Tatum.

Lei si mise a sedere, immediatamente sveglia. Cosa?

Caleb aprì le dita di entrambe le mani e le mosse con un movimento rotatorio davanti al petto: Fuoco.

Pim spinse le coperte da parte. Vengo con te.

Resta qui. Guardo io.

Lei è mia amica.

Pim si riferiva a Dory, naturalmente.

D’accordo, disse Caleb con i segni.

I bambini erano ancora ben addormentati. Mentre Pim si vestiva, Caleb svegliò Kate per dirle cosa stava succedendo.

«Cosa pensi che significhi?» La sua voce era assonnata, ma i suoi occhi erano lucidi.

«Non lo so.» Estrasse il revolver dalla cintura e glielo porse.

«Tienilo a portata di mano.»

«A cosa dovrei sparare?»

«Se lo sapessi, te lo direi. Resta dentro, non ci metteremo molto.»

Caleb incontrò Pim nel cortile. Stava guardando verso il crinale, con le mani sui fianchi. Una densa colonna di fumo bianco, del colore di una nuvola estiva, si alzava a distanza. Il colore significava che il fuoco era spento.

Jeb?, chiese lei.

Il cavallo giaceva dove era caduto. Handsome aveva vagato fino all’estremità del recinto, tenendosi a distanza.

È morto la notte scorsa.

La faccia di Pim era tutta una preoccupazione. Come?

Forse una colica. Non volevo turbarti.

Sono tua moglie. Comunicò le parole con rabbia vivace. Ti ho visto dare a Kate una pistola. Dimmi cosa sta succedendo.

Caleb non aveva risposta.

Tutto ciò che rimaneva della fattoria era un mucchio di travi carbonizzate e cenere incandescente. Il calore era stato così intenso che il vetro delle finestre si era sciolto. Ci sarebbero volute diverse ore, forse un intero giorno, prima che Caleb potesse cercare dei corpi, anche se dubitava che avrebbe trovato qualcosa, a parte ossa e denti.

Pensi che siano usciti?, chiese Pim.

Caleb poté solo scuotere la testa. Com’era successo? Un tizzone caduto dalla stufa? Una lanterna fatta cadere per sbaglio? Una cosa così piccola, e ora erano spariti.

Notò un’altra cosa. Il recinto era vuoto. Il cancello era aperto e il terreno intorno sembrava raschiato, come se qualcuno avesse ucciso i cavalli e trascinato via le carcasse. Che significava?

Controlliamo il fienile, disse.

Caleb entrò per primo. Gli servì un attimo per abituare gli occhi all’oscurità. Dietro, nell’ombra profonda, c’era un rigonfiamento sul pavimento.

Dory. Era sdraiata in posizione fetale. I suoi capelli erano bruciati, sopracciglia e ciglia sparite, il viso gonfio e ustionato. La sua camicia da notte era incenerita in alcuni punti, in altri fusa alla carne. Il braccio destro ed entrambe le gambe erano completamente carbonizzati. In altri punti, sulla pelle erano spuntate delle vesciche, come se fosse stata bollita dall’interno.

Si inginocchiò accanto a lei. «Dory, siamo noi, Caleb e Pim.»

L’occhio destro di lei si aprì in una sottilissima fessura, l’altro sembrava chiuso. La donna spostò lo sguardo su di lui. Dalla sua gola uscì un suono, metà gemito, metà gorgoglio. Caleb non poteva immaginare una tale agonia. Voleva vomitare.

Pim portò un secchio e un mestolo. Si inginocchiò accanto a Dory, prese la testa della donna per sollevarla leggermente e le portò il mestolo alle labbra.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.