icerbox Benatti felice by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

6

Marzo - Ferito eppure vivo

In comunità c’è un certo fermento perché sembra che Jo sia stato “abbinato” a una famiglia e che presto se ne andrà in affidamento. Si sta cominciando a pensare alla sua ipotetica festa di dimissione.

«Perché si deve festeggiare? Non è mica una bella cosa, se Jo se ne va» dice Nino a Lavinia senza tanti giri di parole. Lavinia è una delle due psicologhe che lo seguono da quando è arrivato in comunità. L’altra si chiama Francesca. Lavorano in coppia da anni, e sono perfettamente in sintonia. Un’ottima squadra, affiatata e funzionale.

«Festeggiamo un nuovo inizio per lui, per augurargli fortuna e felicità.»

«Ma se lui va in affido, vuol dire che i suoi genitori non hanno fatto i passettini che dovevano fare per poterselo riprendere.»

Lavinia e Francesca si scambiano uno sguardo eloquente, e poi a rispondere è ancora Lavinia: «Hai ragione, Nino, ma proprio perché i suoi genitori non sono ancora pronti a riaccoglierlo è bene che lui vada a stare in una nuova famiglia».

Nino guarda allibito le due psicologhe. Non riesce a convincersi, gli sembra un’assurdità quella di andare in famiglie di estranei, e in prova per di più. Così glielo dice: «E se non funziona? Mica si può restituire Jo come fosse un vestito sbagliato, no?».

Le psicologhe sospirano. È sempre così difficile spiegare ai bambini come funziona l’affido famigliare.

«Sarebbe molto peggio non provarci nemmeno, Nino! Non sappiamo se e quando i genitori di Jo potranno riprenderselo, e lui è qui già da troppi anni e si merita una chance, la possibilità di stare bene in una nuova famiglia, dove possa essere accudito come merita.»

Nino alza le spalle, scettico. Lui proprio non ci crede a questa cosa di andare via in prova.

«Cosa ti spaventa, di questa idea dell’affido?» tenta di chiedere Francesca.

Nino non lo sa. Guarda le psicologhe e scuote la testa. Non trova le parole per dire loro che la sua paura più grande è quella che la Gianna ci resti male. Non vuole che succeda. Mai. Gianna sarà pure una madre stravagante, inopportuna, imperfetta, ma questo non se lo merita proprio.

«Comunque nulla accadrà senza che tu e tua mamma siate informati, coinvolti, e soprattutto d’accordo. Non aver paura, non ci saranno sorprese.»

«Meno male» dice lui piano, alzando ancora le piccole spalle. Le sorprese non piacciono proprio a questi bambini.

Ma insomma, Jo sembra contento e meno odioso del solito, e tutti vivono questo possibile cambiamento con grande emozione.

«Succederà anche a noi di andare in affidamento?» chiede Giulia una sera, a cena, quando Jo è fuori a mangiare una pizza con gli affidatari.

«Ognuno di voi ha un progetto diverso, che dipende da un sacco di fattori. Qualcuno potrà tornare a casa, qualcun altro andrà in affidamento o in casa famiglia, qualcuno potrebbe anche andare in adozione» spiega Valentina.

«Ma se uno non ci vuole andare, in affido?» insiste Giulia. «Mica ci potete obbligare, no?» La voce le trema, impercettibilmente.

«Nessuno obbliga nessuno, state tranquilli. Ora Jo sta conoscendo la nuova famiglia affidataria. Cominceranno a passare un po’ di tempo insieme, e se tutto andrà bene lui si trasferirà da loro.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.