icerbox Caldiron Wasp by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

La battaglia dell’Arizona

Epicentro di questo conflitto è stato a lungo lo Stato dell’Arizona, divenuto dopo l’elezione di Obama una sorta di simbolo dell’attivismo dei conservatori su un tema poi tornato prepotentemente alla ribalta proprio con la campagna presidenziale di Trump.

Nell’aprile del 2010 la governatrice repubblicana dell’Arizona, Jan Brewer, che resterà in carica tra il 2009 e il 2015, firma infatti una norma, nota come Arizona SB 1070, che dispone controlli a tappeto da parte della polizia locale nei confronti degli immigrati irregolari e aumenta le pene nei loro confronti come per chi offra loro ospitalità. Mentre le leggi federali consentono un certo lasso di tempo per procedere alla propria regolarizzazione, questa norma fa di ogni persona che sia appena entrata nel paese senza permesso un “clandestino” da poter arrestare ed espellere. Inoltre, introducendo il riferimento ad un “ragionevole sospetto” per giustificare l’azione degli agenti, la legge apre la strada ad una sorta di legalizzazione della pratica discriminatoria del “racial profiling” che si basa essenzialmente sui tratti somatici dei presunti sospetti. Proteste e azioni legali saranno perciò lanciate sia a livello locale che federale dalle associazioni di tutela dei migranti e lo stesso Dipartimento della Giustizia farà ricorso contro la scelta del governo dell’Arizona, ritenuto incompatibile con il Civil Rights Act, la legge che garantì i pieni diritti civili agli afroamericani ma che in seguito è stata utilizzata a favore di tutte le altre minoranze. Quando, alla fine, il pronunciamento di un giudice federale annullerà una parte della norma, la governatrice Brewer ne modificherà i punti più delicati per renderla in ogni caso operativa.65

Nell’arco di un paio di anni, norme che segnavano un drastico giro di vite in materia di immigrazione, e che secondo alcuni osservatori erano ispirate a quella dell’Arizona, saranno però approvate in Pennsylvania, Rhode Island, Michigan, Minnesota, South Carolina, Indiana, Georgia e Alabama, tutte su iniziativa dei governatori repubblicani dell’epoca, mentre in almeno un’altra decina di stati analoghe proposte verranno sostenute da settori del Gop, dai Tea Party come dai gruppi dell’estrema destra che cercheranno anche di impedire la riforma dell’immigrazione voluta da Obama.66

Quella che si è combattuta a Phoenix, capitale di uno stato che confina per migliaia di chilometri con il Messico e in cui un terzo degli abitanti è di origine ispanica, si calcola inoltre che gli stranieri “sin papeles” siano almeno 460 mila su 6 milioni e mezzo di abitanti, può perciò essere considerata come la prima battaglia di quella che per gli elementi più conservatori del paese ha già assunto il profilo di una guerra lunga e senza esclusione di colpi. Un conflitto all’interno del quale si è evidenzata la radicalizzazione in atto nella cosiddetta Right Nation americana.

Non a caso, alcune delle figure che più hanno sostenuto le scelte del governo dell’Arizona, indicano la possibilità di una convergenza esplicita tra la destra politica e gli estremisti. Personaggi come il popolare senatore repubblicano locale Russell Pearce, tra i primi firmatari della legge anti-immigrati, un ex sceriffo eletto per oltre un decennio nel parlamento dello stato

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