icerbox Loffredi scavo by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

Capitolo dodicesimo

La sera di Natale molti dei minatori scesero a Courmayeur a mangiare al ristorante L’Alpina, quello in centro, dietro al Jardin de l’Ange. Altri si fermarono in cantiere per cena per poi scendere a ballare alla Tampa, un posto dove le ragazze del luogo arrivavano accompagnate dalle madri o dai fratelli maggiori. Io mi unii a Roversi e agli altri dirigenti, decidemmo di bere qualcosa al K2, il locale di Ubaldo Rey: si chiamava cosí per via della montagna che aveva scalato laggiú in Asia ed era al bivio tra la strada comunale di Entrèves e quella di Val Veny, accanto al distributore di benzina. A cena il vino era stato abbondante e aveva allentato le giunture e gli animi. All’ultimo si era aggregato anche Hervé.

Spinto dall’alcool che scioglieva la lingua, a metà serata uno dei capisquadra parlò della sua esperienza con Samiel. Tutti conoscevano il guaritore.

– Mi ero fatto male a una spalla sollevando le centine e non riuscivo piú a muoverla. Il mio uomo migliore, un fabbro originario di qui, ha insistito per portarmi da lui e cosí sono salito da quel malgaro che mi ha preso la spalla tra le mani, ha dato un colpo secco ed è andata a posto!

Lo ascoltavo. Avrei dovuto dire quanto Samiel mi avesse aiutato a tenere sotto controllo la voce che avevo nella testa? Mi avrebbero preso per matto. Con noi c’era anche un dottore di Courmayeur, che aveva un’opinione morbida.

– Persone cosí sono sempre esistite e hanno ottime intenzioni. Certo non sostituiscono un medico.

Uno dei dirigenti della concessionaria aveva bevuto troppo e si intromise nel discorso di prepotenza.

– Se avessi un problema alle ossa andrei in ospedale e non certo da uno stregone, rischierei di trovarmi zampe di coniglio al posto dei piedi.

Alcuni risero. Non Hervé. Non io.

– È molto rispettato dalla gente del posto, – smorzò Roversi. – Alcuni operai si sono rivolti a lui per distorsioni o cose simili. Non è una cattiva persona.

L’altro insistette: – Non sono d’accordo. Approfitta dell’ignoranza della gente. Un’invocazione alla natura, un po’ di grappa per il massaggio… è superstizione, ed è pericolosa.

È un uomo di città, pensai d’istinto.

– Non voglio piú sentire questi discorsi –. La voce di Hervé si alzò netta sopra le altre. Roversi guardò a bocca aperta il suo migliore capocantiere zittire un dirigente davanti a tutti.

– Samiel ha aiutato molti di noi e continuerà a farlo, anche senza la sua approvazione.

L’uomo era troppo sorpreso per parlare, cosí Hervé buttò sul tavolo i soldi per il liquore e uscí. Ma l’ultimo sguardo fu per me.

Rimasi seduto mentre gli altri bevevano, con le parole chiuse dentro. Negli anni ero riuscito a trovare il modo per tirarle fuori, gettandole nell’arena del discorso, eppure a volte tornavano pesanti e si accumulavano in gola. Era la mia natura, probabilmente: potevo forzarla, ma come un elastico sarebbe tornata prima o poi alla forma originaria.

All’inizio dell’anno lo scavo aveva toccato la progressiva tremilasettecento; tre anni di lavoro, e mancavano ancora piú di due chilometri al traguardo.

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