icerbox Morris mondo by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

36

Due donne parlano di Ralph

Quando ebbero finito di mangiare, arrivò David con un uomo che portava le armi di Ralph e gli disse di indossarle, mentre i servitori stavano recingendo le lizze con il materiale che avevano nella torre; nel frattempo, il signore aveva mandato a chiamare Lontra per trasmettergli gli ordini da dare ai marescialli e predisporre tutto a puntino. Quindi il capitano salì alla torre, dove il barone ora si trovava. Ralph indossò l’armatura, che non era adatta alla giostra, essendo troppo leggera, e in particolare aveva solo un piccolo scudo rotondo da cerimonia che aveva trovato a Cheaping Knowe; la sua abilità e la lunga pratica gli sarebbero serviti.

Quando lui era uscito dal padiglione, la signora era rimasta lì; subito allontanò tutte le sue donne, salvo una cui era affezionata che era avvezza a raccontare l’intimo della sua mente, sebbene a volte la trattasse male. Infatti era di temperamento ardente e troppo pronta con le mani quando era adirata, sebbene non fosse per niente crudele. Ma l’ancella, che era astuta e prudente e non più giovanissima, accoglieva carezze e schiaffi con pazienza, pensando ai regali e alla generosità con cui erano compensati. Così ora stava accanto alla tavola nel padiglione, a capo umilmente chino, ma sorridendo fra sé, attenta a qualsiasi cosa accadesse. La signora camminava su e giù per il padiglione a passi veloci, molto agitata.

Infine parlò, senza fermarsi: «Agatha, hai visto il giovane che il mio signore ha indicato?»

«Sì» rispose la donna, alzando un poco il volto.

«E come ti è sembrato?»

«O mia signora, a te come è sembrato?»

Lei si fermò, e si girò a guardarla. L’ancella era slanciata, dalla pelle scura e lucente; e sebbene le labbra non si muovessero e gli occhi non mutassero, un sorriso involontario parve comparire sul suo volto. La signora batté un piede e alzò una mano e gridò: «Cosa! Ti ritieni adatta a lui?» e l’afferrò per le pieghe del vestito.

Ma Agatha la guardò in viso con un semplice sorriso, come una bambina: «Lo ritieni forse degno di te, mia signora, lui uno schiavo e tu così illustre?»

La signora la lasciò andare, ma si accese di rabbia in viso e batté di nuovo il piede: «Che cosa intendi? Non sono illustre abbastanza per avere quello che voglio quando è a portata di mano?»

Agatha la guardò con dolcezza e disse con voce sommessa: «Allora prendilo.»

Lei la fissò con sguardo torvo. «Capisco la tua derisione: vuoi dire che non sarà sensibile alle mie grazie, poiché è così bello e io non lo sono altrettanto. Vuoi essere battuta? No, ti manderò al pilastro bianco quando torniamo a casa a Utterbol.»

La donna sorrise di nuovo: «Mia signora, quando mi avrai spedita al pilastro bianco, o rosso, o nero, le frustate non risolveranno il tuo problema, e non estingueranno la paura del tuo cuore che ormai, siccome è un uomo adulto, egli ami già un’altra. Tuttavia forse ti obbedirà a un tuo ordine, fosse anche di giacere nello stesso letto con te, poiché è uno schiavo.

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