icerbox Peli Gap by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

L’episodio convince Fagioli a insistere nella sua richiesta di essere inviato in montagna, che verrà accolta, mentre le sue esortazioni a una maggior cautela cadranno nel vuoto.

Il momentaneo ritorno in scena di Bruno Fanciullacci, ancora convalescente, è decisivo per l’ultima, magnifica impresa del gappismo fiorentino: il 9 luglio, un gruppetto capeggiato da Elio Chianesi e dallo stesso Fanciullacci penetra con uno stratagemma (un partigiano vestito da ufficiale tedesco) nel carcere femminile di Santa Verdiana, e libera Tosca Bucarelli e altre sedici detenute politiche.

È il canto del cigno: tre giorni dopo due giovani gappisti compiono un disastroso tentativo di disarmare un ufficiale della Milizia fascista sul viale dei Colli. Uno dei due giovani, ferito a una gamba, viene catturato; l’altro si dà alla fuga, e non avverte dell’accaduto i responsabili dell’organizzazione. Il mattino successivo cinque gappisti, ignari del pericolo incombente, vengono catturati in piazza Santa Croce, dove erano riuniti per uno dei consueti appuntamenti collettivi. Nella stessa mattinata, dopo un disperato tentativo di fuga viene ucciso Elio Chianesi. Il «babbo», comunista schedato e reduce dal carcere, da mesi capo riconosciuto dei Gap, è nella casa dove vive con la famiglia, purtroppo «ormai nota a tutti gli appartenenti all’organizzazione»52. È lí che lo vanno a prendere gli uomini che il maggiore Carità ha lasciato dietro di sé a Firenze, agli ordini del famigerato Giuseppe Bernasconi53.

Il 15 luglio tocca a Bruno Fanciullacci, arrestato in piazza Santa Croce dove si è recato in cerca di notizie, vanamente camuffato da baffi, occhiali scuri e scarpa ortopedica, nonostante sia ricercatissimo dopo l’evasione dall’ospedale; ora probabilmente la polizia sa che è stato lui a sparare a Gentile. La sua decisione di non abbandonare la lotta nonostante un ordine del Comando militare del Partito, con l’organizzazione ormai allo sbando, ricorda quella, solitaria e tragica, di Giacomo Buranello, catturato a Genova il 2 marzo. Fanciullacci spira nel pomeriggio del 17 luglio, in conseguenza delle ferite riportate gettandosi da una finestra di «villa Triste», in un estremo tentativo di fuga54.

Nella stessa sera, la storia dei Gap di Firenze si conclude in piazza Torquato Tasso, altro sito storico dell’antifascismo fiorentino, e tradizionale luogo di appuntamento per i gappisti, ormai evidentemente noto anche alla polizia politica. Un autocarro carico di militi fascisti e agenti in borghese piomba nella piazza all’improvviso, verso le 20, aprendo subito il fuoco sulla folla che si dà alla fuga: numerosi sono i morti, fra cui un bimbo di quattro anni; vengono catturati altri quattro gappisti, gli ultimi. Si tratta di Valdo Batoni, Alfredo Rosai, Valente Pancrazi e Renzo Matteucci. Il 23 luglio, i dieci gappisti catturati nei giorni precedenti vengono fucilati alle Cascine, alla vigilia della partenza di Bernasconi da Firenze; con loro, altre sei vittime. I cadaveri verranno scoperti casualmente in una fossa sul greto dell’Arno, proprio alle Cascine, soltanto nel 195755.

Che l’atto finale abbia per teatro San Frediano e piazza Tasso, è un dettaglio degno di rilievo. Proprio qui, il 28 febbraio di ventitre anni prima, era stata disperatamente intensa la resistenza contro le squadre

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