icerbox Wong rivoluzione by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

Lettera aperta alla comunità internazionale

寫給國際社會的信

Giorno 18 – Domenica 3 settembre 2017 (Parte 2)

Agli amici all’estero che hanno a cuore Hong Kong:

È passato quasi un mese da quando sono arrivato a Pik Uk. Anche se sono dietro le sbarre, continuo a sentire il forte sostegno della comunità internazionale, soprattutto quello delle organizzazioni internazionali per i diritti umani e i legislatori inglesi, americani e tedeschi. Tutti voi avete espresso preoccupazione e indignazione per l’incarcerazione dei “13 più 3”, e per questo vi saremo eternamente grati.

Tre anni fa mi sono unito a centinaia di migliaia di coraggiosi cittadini nel più grande movimento politico della storia di Hong Kong, che aveva il semplice scopo di portare la vera democrazia nella nostra città. Abbiamo chiesto di esercitare il diritto costituzionale di eleggere il nostro leader attraverso elezioni trasparenti ed eque.

Non solo il governo di Hong Kong – che è nominato da Pechino e ne segue le indicazioni – ha ignorato le nostre richieste, ma ha anche arrestato molti di noi, me compreso, per raduno illegale. Dopo un lunghissimo processo, durante il quale è stato tenuto conto delle nostre motivazioni disinteressate e dei principi generalmente condivisi della disobbedienza civile, il tribunale di primo grado ci ha condannati ai servizi socialmente utili.

Le cose poi hanno preso una piega decisamente peggiore. Un’indagine di Reuters ha rivelato che il nostro segretario alla Giustizia, Rimsky Yuen, incaricato dal nostro capo dell’esecutivo non eletto Carrie Lam, ha revocato la raccomandazione ai servizi socialmente utili dell’accusa e ha deciso, per ragioni politiche, di ricorrere in appello contro la mia condanna. L’appello è stato presentato davanti a un giudice che era stato fotografato a eventi organizzati da organi affiliati con Pechino. Alla fine il giudice ha aumentato la pena a sei mesi di prigione, sostenendo che la corte dovesse mettere un freno alla “problematica tendenza” all’attivismo politico.

Fino a poco tempo fa, l’accusa di raduno illegale veniva usata soltanto per perseguire i membri delle gang criminali. Credo che ora la vera “tendenza problematica” sia il fatto che uno strumento contro il crimine organizzato venga usato per mettere a tacere alcuni dissidenti e soffocare il movimento pro-democratico di Hong Kong. Fino a poco tempo fa, i partecipanti ad azioni di disobbedienza civile erano sempre stati condannati ai servizi socialmente utili. Le condanne ricevute dai “13 più 3” rappresentano un’altra “tendenza problematica” che ha aumentato di gran lunga il costo dell’attivismo politico a Hong Kong.

Con ogni probabilità il professor Benny Tai, il professor Chan Kin-man e il reverendo Chu Yiu-ming andranno in prigione per il ruolo svolto nella campagna di disobbedienza civile Occupy Central, che ha portato alla Rivoluzione degli Ombrelli. La loro incarcerazione dimostra, ancora una volta, che a Hong Kong la libertà di raduno e altri diritti fondamentali vengono intaccati con una rapidità sempre maggiore.

In passato, l’espressione “prigioniero politico” alludeva a spaventose immagini di dissidenti in Cina che venivano radunati e gettati in galera. È difficile credere che ora l’espressione si riferisca a Hong Kong, una delle economie più libere al mondo. Finché il

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