Il canto delle ombre by Camilla Morgan-Devis

autore:Camilla Morgan-Devis
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 2012-05-06T16:00:00+00:00

15

Beatrice osservava Ren contorcersi dal dolore. Con le prime luci dell’alba aveva stabilito per lui una nuova tortura. Lo guardò, rallegrandosi che quella creatura immonda soffrisse pur superando ogni tortura. Oramai era quasi del tutto sicura: non appena i Disincarnati avessero trovato l’Arma Celeste, lui sarebbe stato il primo a diffondere il veleno. Veleno creato da diverse tipologie d’argento unite insieme da un antico alchimista. E ora, a differenza di secoli prima, replicabile attraverso la scienza. Bisognava solo trovare l’Arma Celeste. Nella pagine del Libro della Luna di cui era venuta in possesso si spiegavano le conseguenze dell’infezione e proprio in quel momento le stava illustrando a un Disincarnato.

« L’Arma Celeste scorrerà nel sangue del licantropo. Le conseguenze insorgeranno dopo un periodo di incubazione da 12 a 38 giorni. Si presenteranno febbre alta, un forte male alla testa, debolezza, notevole abbassamento della temperatura corporea, disturbi del sonno, nausea, fastidio alla luce, dolore alle estremità della mani e delle gambe, deliri. Le ghiandole si infiammeranno alla base del collo, gonfiandosi. »

« Ma è sicuro che il licantropo reagirà senza morire? »

« È necessario che venga infettato il più forte fra i licantropi, perché il veleno, in caso contrario, può portare alla morte immediata. »

« E se sbagliassimo? » incalzò con un’altra domanda il Disincarnato.

« Io non ho mai sbagliato. Siete voi che state continuando a sbagliare non consegnandomi l’Arma Celeste. »

« Il Soggetto 82 può fare al caso nostro? Per questo lo tiene sotto controllo? »

« Al momento si presenta come il migliore. »

« E cosa succederà? »

« Se non morirà immediatamente, come io credo che avverrà, la febbre cesserà dopo circa due mesi, i rigonfiamenti provocati dalle ghiandole infiammate si sgonfieranno lasciando una cicatrice alla base del collo. Da quel momento in poi lui sarà la nostra arma. Potrà contagiare chiunque attraverso un semplice morso. »

« Per questo motivo abbiamo organizzato combattimenti che stimolassero i licantropi a reagire al sangue e a combattere fra di loro. »

« Sì, hai capito perfettamente. Sei perspicace! »

Il Disincarnato non fece caso all’ironia di Beatrice. Era abituato alla sua arroganza e antipatia.

« Distruggeremo i licantropi. Un licantropo incredibilmente forte, una volta infetto, può sopravvive al massimo un anno, poi i licantropi smetteranno di esistere sulla faccia della terra. »

Beatrice, tramite il PC collegato alle camere, osservò quello che stava accadendo al Soggetto 82. La scena era talmente interessante, per lei, che decise di raggiungere la stanza delle torture.

Ren era seduto su una sedia con nastri di argento a bloccargli polsi e caviglie. Veniva immerso in acqua ghiacciata per minuti che gli sembravano interminabili. Poi gli veniva concessa qualche boccata d’aria, prima di essere immerso nuovamente. E così per ore. Senza sosta.

Ogni volta che affondava nell’acqua ghiacciata credeva di morire, eppure avvertiva un impulso profondo a resistere. La rabbia gli tendeva i muscoli. Voleva liberarsi e uccidere i suoi torturatori. E prima o poi, giurò a se stesso, lo avrebbe fatto.

Quando lo risollevarono dall’acqua affondò di nuovo gli occhi in quelli della donna che continuava a impartire ordini. L’ordine di non fermarsi e di continuare nella tortura.

La studiò. La donna aveva la pelle abbronzata e capelli rossi portati corti, gli occhi scuri quanto l’ebano, una bocca sottile e un naso pronunciato.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.