Il grande male by Georges Simenon

Il grande male by Georges Simenon

autore:Georges Simenon
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788845976643
editore: Adelphi
pubblicato: 2015-07-30T22:45:51+00:00


La mattina, tutti quelli che avevano continuato a dormire senza accorgersi di nulla appresero l’accaduto e andarono a guardare la serratura dell’ufficio postale che era stata forzata. Non vedevano l’ora di incontrare la Naquet per prenderla in giro sul suo strano innamorato, ma era il giorno in cui lei faceva le pulizie dal conte di Charelles.

Verso le dieci i gendarmi arrivarono da Louis ed entrarono nella sala riservata ai banchetti, dove si rinchiusero insieme all’oste. Più tardi, il medico dovette interrompere le visite per riceverli.

Nell’aria vi era una certa sovreccitazione, ma era una sovreccitazione piuttosto piacevole. Come al solito, Viève era passata alle otto e venti per recarsi al lavoro a La Rochelle.

Nella casa grigia erano all’oscuro di tutto. Hermine aveva notato che le persone rimanevano sulla porta e guardavano verso la piazza. Erano anche arrivati dei gendarmi in bicicletta.

«Ci sarà stato un incidente» si limitò a osservare la signora Pontreau.

E in quella mattina grigia, che riversava la sua luce dalle finestre, madre e figlia si dedicarono alle faccende domestiche come ogni giorno, mentre Gilberte si era sistemata sul divano verde.

Persino quelli che vedevano Gérard ogni giorno da Louis adesso facevano fatica a immaginare com’era veramente. A un tratto lo sentivano lontano da loro, molto diverso dalle persone che conoscevano. Non sapevano nemmeno se fosse stato portato all’ospedale o all’infermeria della prigione. Correva voce che fosse un ladro professionista, che avesse già scontato tre condanne.

Louis manteneva il riserbo. Serviva da bere. Stava a sentire. Rispondeva, ma senza lasciare trapelare nulla dei suoi conciliaboli con i gendarmi.

Erano le tre del pomeriggio e ricominciava a piovere quando arrivò la macchina blu della gendarmeria. Questa volta all’interno c’era il capitano in persona. L’automobile non si fermò da Louis, e nemmeno all’ufficio postale, ma davanti alla casa del dottore. Nell’anticamera una dozzina di persone stavano aspettando il proprio turno.

Anche il capitano aspettò, in piedi, che la visita in corso fosse finita, poi entrò nello studio di Durel. Subito dopo i due uomini uscirono per andare nell’appartamento del medico, al piano di sopra.

«Ci lasci soli» disse Durel alla domestica che spolverava il pianoforte.

Il dottore aveva uno sguardo acuto. Fece per versare del porto al capitano ma questi rifiutò con un gesto.

«Mi stava dicendo...?».

Avevano entrambi un’aria seria. All’improvviso, quel salotto insignificante acquistava un’insolita importanza. Il paese stava diventando una specie di quartier generale.

«Sono andato una prima volta all’ospedale verso le otto. Era stato appena ingessato e aveva i lineamenti tesi, gli occhi febbricitanti. Mi ha chiesto se sarebbe morto e gli ho spiegato, come mi aveva detto il chirurgo, che aveva il novanta per cento di possibilità di cavarsela».

«Nessuna perforazione?».

«No, neanche una! Ha confessato spontaneamente di aver tentato di svaligiare l’ufficio postale, ma nega la premeditazione. L’idea gli è venuta solo ieri sera, perché Louis gli aveva chiesto dei soldi e lui non li aveva. A quel punto ho considerato la faccenda praticamente chiusa. Due ore dopo, però, mi ha fatto chiamare dicendo che doveva rilasciare una dichiarazione importante. Per ogni evenienza, mi sono portato dietro un segretario, e ho fatto mettere a verbale la deposizione.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.