Il libro nero della Lega by Giovanni Tizian & Stefano Vergine

Il libro nero della Lega by Giovanni Tizian & Stefano Vergine

autore:Giovanni Tizian & Stefano Vergine [Tizian, Giovanni & Vergine, Stefano]
La lingua: eng
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2019-12-15T00:00:00+00:00


1 Inchiesta «Bifronte» della procura di Catania del luglio 2018. Coinvolta anche la moglie. Per entrambi vale la presunzione di innocenza. Labisi era stato colpito da ordinanza di custodia, poi scarcerato.

2 Alcune pagine sono riprodotte nella sezione documenti (cfr. doc. n. 18).

24.

Ombre nere sullo Stretto

Sulla Sicilia Salvini ha scommesso molto. E per come stanno andando le cose, si può dire che stia perdendo in credibilità. È un giudizio ancorato a due fatti: gli inciampi giudiziari dei colonnelli scelti per rappresentarlo sull’isola; la promessa di lasciare fuori i riciclati, che invece sono entrati dalla porta principale. Fatti evidenti, che deturpano lo storytelling trionfalistico salviniano. La realtà rivela contraddizioni profonde rispetto alla narrazione mitologica della Lega che va radicandosi sull’isola del Gattopardo. E c’è da dire che, superato lo Stretto, da Reggio Calabria in su, la storia non è del tutto differente.

È vero, qui i Salvini boys non hanno nulla a che spartire con la tradizione democristiana. Perché dalla punta dello Stivale in su, prevale il nero degli eredi politici del Movimento sociale. L’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, per esempio, ha sostenuto Salvini con il suo nuovo Movimento nazionale per la sovranità fondato insieme a Gianni Alemanno, sotto processo per corruzione in un filone scaturito da «Mafia Capitale»1. Scopelliti non si è candidato, per non creare imbarazzo al Capitano. All’epoca, a inizio 2018, quando si stavano stringendo patti elettorali e i partiti si stavano organizzando per selezionare i candidati per le politiche, Scopelliti era in attesa della pronuncia della Cassazione sulla condanna ricevuta in appello a cinque anni per abuso e falso per la vicenda del dissesto milionario del Comune di Reggio Calabria. E poi attendeva l’evolversi di un’inchiesta dell’antimafia sul livello occulto della ’ndrangheta. In particolare, se le dichiarazioni dei pentiti che hanno raccontato del sostegno dei clan alle sue candidature passate e recenti siano solo fantasie o abbiano trovato riscontro nelle verifiche degli investigatori2.

La pronuncia della Cassazione è arrivata dopo il voto, e per l’ex governatore si sono così aperte le porte del carcere. Condanna e sospetti che hanno spinto Scopelliti a lavorare dietro le quinte. A mettere, cioè, il suo blocco elettorale mobile, che fa gola a molti, a disposizione di Salvini e della Lega in provincia di Reggio. Quei voti sicuri fanno comodo. Dal canto suo, Scopelliti non ha rinunciato certo a piazzare sue pedine nelle liste. Una su tutte: Tilde Minasi, fedelissima fin dalla prima giunta comunale; non è stata eletta, ma chi l’ha votata ha contribuito all’elezione di Matteo Salvini a senatore della Repubblica. I leghisti di Calabria hanno provato a difendersi dall’accostamento a Scopelliti. Tuttavia è un fatto che la presentazione dei candidati reggini sia stata organizzata nella sede cittadina, con tanto di foto pubbliche, del movimento fondato da Scopelliti e Alemanno.

Dalla destra sociale proviene anche il segretario calabrese della Lega­-Noi con Salvini. Si chiama Domenico Furgiuele, un passato nella Destra di Storace e, alle ultime politiche, eletto deputato. Di mestiere fa il geometra, a tempo perso lavora nella tv locale di famiglia.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.