Il signore di Calverley Hall (Italian Edition) by Lucy Ashford

autore:Lucy Ashford [Ashford, Lucy]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858989333
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2018-10-18T22:00:00+00:00

Dopo che se ne fu andato, Isobel non si mosse per un bel po'. Connor le aveva chiesto scusa, ma continuava a essere in collera con lei. Pensava che avrebbe mai potuto permettere che la colpa di quella scappatella venisse addossata alla povera Elvie?

Aveva proposto un rinnovo della tregua, tuttavia il divario tra loro era così ampio, così senza speranza... Lei non avrebbe mai dovuto accettare quell'incarico. Non soltanto il loro passato era un problema insormontabile, c'era anche il presente da considerare, perché a un certo punto – presto – il suo segreto sarebbe stato svelato. Non poteva passare ogni pomeriggio e ogni sera a esercitarsi nella scrittura e a memorizzare le parole per la lezione successiva. Prima o poi si sarebbe scoperto che era del tutto inadatta alla posizione, oltre che una bugiarda.

E c'era anche di peggio. Isobel aveva pensato di poter gestire le sensazioni che le ispirava Connor Hamilton, ma stava diventando sempre più difficile.

Poco prima, quando le era venuto vicino, all'inizio si era spaventata, perché aveva temuto che potesse scoprire i suoi goffi tentativi di scrittura, poi però aveva avvertito un altro tipo di paura. Con quel corpo scuro e imponente così vicino al proprio, la sua mente era andata in confusione. Sapeva di doversi allontanare, ma era stata come paralizzata da un irresistibile desiderio.

Connor, il figlio del fabbro, era diventato un uomo potente, un uomo formidabile, e lei aveva immaginato con fervore il suo bacio. L'aveva desiderato. Il ragazzo che un tempo era stato il suo eroe, però, si era trasformato in qualcosa di totalmente diverso, il che rendeva la sua posizione insostenibile.

Si avvicinò alla finestra della cappella, fissando fuori ma senza vedere niente. Molte volte si era aspramente rimproverata per aver accettato quell'accordo. Avrebbe potuto rifiutare con facilità, dopotutto lui avrebbe abbonato l'affitto ai Molina, quale che fosse stata la sua decisione. Ciò che davvero la turbava era il sospetto di aver accettato perché, dal giorno in cui l'aveva incontrato alla fiera, Connor aveva operato una sorta di oscura magia su di lei.

Lui aveva sviluppato una sorta di grazia mascolina che il figlio di un fabbro non avrebbe dovuto possedere. Non si curava molto dei suoi vestiti, e a volte appariva quasi poco raccomandabile: i pantaloni e gli stivali usurati, la camicia aperta sul collo e i panciotti di pelle erano il genere di indumenti che poteva indossare un lavoratore delle fattorie.

I capelli scuri erano lunghi e spesso disordinati. Avrebbe dovuto radersi due volte al giorno, ma chiaramente non lo faceva... e Isobel scoprì con orrore che le sue dita ribelli smaniavano dalla voglia di infilarsi in quelle ciocche scure e sentire la ruvidezza della sua forte barba. E toccare la serica morbidezza della sua bocca, preferibilmente con la propria...

Sentì i seni prudere e un improvviso calore fiorire nel suo ventre. Confusa e piena di vergogna, capì di desiderare cose di cui aveva soltanto sentito parlare.

Pensava di essersi abituata a quelle storie, nel suo periodo a Londra. Si era detta che non le importava di ciò che diceva la gente, ma si sbagliava.

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