Imparerò ad amarmi by Maya Puravida

autore:Maya Puravida [Puravida, Maya]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Piemme
pubblicato: 2024-10-30T12:00:00+00:00

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Novembre 2022

«Se sua figlia avesse più di sedici anni sarebbe tutto più semplice.»

«La nostra struttura non ammette ragazze così giovani, mi spiace.»

«Sta peggiorando più in fretta del previsto.»

«Non possiamo farci niente, non dipende da noi.»

Maria è in bagno, si sta preparando per andare a dormire, ma non riesce a muoversi. Fissa il suo riflesso nello specchio e intanto nella testa le rimbombano tutte le frasi che ha sentito in questi giorni, tutte le risposte che ha ricevuto, le complicazioni continue, le difficoltà, le dichiarazioni di impotenza.

Non si è mai sentita così sola in vita sua.

Certo, suo marito le è vicino e anche le amiche, ma non possono fare niente per aiutarla. È lei a dover gestire la situazione. E non sa più come fare. Vede sparire sua figlia, ogni giorno che passa. È come se la malattia se la mangiasse, un boccone dopo l’altro, decisa a portargliela via. E a lei non sembra neanche di riuscire a combattere per riprendersela. È come se assistesse impotente, mentre la figlia si lascia morire.

La lista d’attesa per il ricovero in una struttura specializzata è sempre ferma o almeno il turno di Maya non è ancora arrivato e non sembra essere più vicino. Maria ha scritto e-mail a tutti gli ospedali e le strutture che le sono sembrate adatte, e nella maggior parte dei casi non ha neanche ottenuto risposta. Un giorno le è venuto in mente che nel frattempo avrebbe potuto cercare almeno qualche centro diurno, per iniziare il percorso di Maya fra specialisti. Un centro privato, ovviamente. Le cifre che le hanno detto al telefono erano assurde, folli, ma è talmente disperata che in qualche modo si sarebbe procurata i soldi, chiedendo un prestito, magari. Nessun centro però ha posto per Maya. E dove il posto ci sarebbe, non ammettono nessuno sotto i sedici anni.

Nel frattempo Maya continua a perdere peso. Da quando ha smesso di pattinare, poi, la situazione sembra essere precipitata.

«Bisogna muoversi rapidamente» le ha detto la pediatra all’ultima visita, dopo avere pesato Maya e avere scoperto che era arrivata a trentotto chili. «Non possiamo più aspettare. Sta peggiorando molto in fretta.»

E Maria l’ha guardata senza sapere che cosa rispondere. Lei si stava muovendo eccome, ma le sembrava che non servisse a un bel niente. Sua figlia era sempre stata brava nelle cose a cui teneva davvero. E a quanto pareva era brava anche a distruggersi da sola.

«Le ragazze che peggiorano molto in fretta a volte poi recuperano anche altrettanto rapidamente» le ha detto la pediatra, cercando evidentemente di risollevarle il morale. Poi l’ha fissata e Maria ha capito che cosa voleva dirle. Sempre se iniziano a recuperare in tempo.

Maria si fissa allo specchio e si asciuga una lacrima. Non si era neanche accorta di avere iniziato a piangere. Poi esce dal bagno e raggiunge la figlia in camera da letto. Ormai non riesce più a lasciarla da sola troppo a lungo senza avvicinarle la mano al petto per sentire se respira ancora.

Fra i mille tentativi fatti e tutti gli

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