Io, Nerone by Andrea Carandini

autore:Andrea Carandini [Carandini, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2023-10-15T00:00:00+00:00

Chi è Poppea

Poppea ha un carattere forte legato all’utile e al controllo delle emozioni, come mia madre. Si appassiona di politica, come recentemente dell’amministrazione della Giudea, di cui è una esperta. Il giudaismo la interessa al punto da parere una devota, senza esserlo.

Agli inizi degli anni Sessanta è giunta a Roma da quella provincia una deputazione guidata dal pontefice Ismaele e dal custode del sacro erario Elchia. Protestava contro la demolizione di un muro a Gerusalemme, che aveva sconvenientemente esposto una parte del tempio. Poppea è intervenuta all’incontro con me in loro favore e io per compiacerla ho preso i provvedimenti da lei suggeriti. Sono di nuovo comandato da una donna? Conosco le trappole che da solo mi tendo, ma mia moglie è molto meno dura di Agrippina...

Nel 64 è arrivato a Roma un giudeo chiamato Giuseppe. Discende da una nobile famiglia sacerdotale imparentata con la dinastia degli Asmonei e ne ha i modi. È riuscito a incontrare Poppea riguardo ad alcuni sacerdoti ebrei che Felice – liberto straordinariamente nominato procuratore – aveva imprigionato. L’incontro è avvenuto nella casa Transitoria sulla Velia, grazie ad Alituro, mimo giudeo mio favorito, e l’Augusta è riuscita a liberare quei sacerdoti, compensandoli anche con propri doni. Infine il procuratore attuale della provincia, Gessio Floro, deve la nomina a sua moglie Cleopatra, amica di Poppea.

Questo aspetto di mia moglie mi attira e preoccupa. Mi è rivenuta in mente Pomponia Grecina, accusata di superstizione straniera, non so se legata ai Farisei o ai seguaci di Christos: indirizzi religiosi in contrasto tra loro. Poppea è attratta dall’onnipotente dio dei Giudei – esotismo che attira anche me che tra gli dèi prediligo Apollo Sol –, ma a esso e alla sua gente non soggiace, all’opposto di Grecina rimasta melanconica anche dopo l’assoluzione del marito. Dimostra la sua indipendenza il favore da lei accordato a Floro, filelleno avverso ai Giudei. Al contrario, la irritano i seguaci di Christos.

Frequentano la nostra casa, oltre ai giudei più influenti, gli astrologi babilonesi ed egiziani, tra i quali è Tolomeo – già amico di Otone e di Leonida di Alessandria –, il quale ha donato all’Augusta, per il suo compleanno, un globo celeste con i segni delle costellazioni dei due emisferi, visti però dall’esterno.

Atte vive invece riservata nella casa palatina, a lei affidata. È impaurita da Poppea... Ospita le nutrici Egloge e Alessandria, si occupa degli schiavi e delle ville a Velletri e Pozzuoli, segue le fabbriche di vasi in Sardegna. È leale, mai disturba ed è sempre bella: sola ad avere la mente femminile quanto il corpo, ma io sono attratto da donne che frustrando mi dominano e mettono in subbuglio. Vado ogni tanto a trovare la liberta preferita e lei prende quel che può senza chiedere altro, tenendo a mente la sua origine servile. Se fossi stato diversamente educato, se svolgessi un altro ruolo, se vivessi in una società meno gerarchica – se fossi anche meno contorto – darei la palma a lei.

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