Joseph S. Fletcher - Il mistero del diamante giallo - freebook - 0447 by PC HOME

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La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2010-10-22T21:09:12.767000+00:00

13.

Il ritorno di Delardier

A quell'esclamazione, l'investigatore e l'ispettore, per quanto abituati a non lasciar trasparire le loro impressioni, non poterono fare a meno di trasalire. L'ispettore che si preparava di nuovo a scrivere, lasciò cadere la penna e il suo sguardo errò da Hartmore al diamante e dal diamante a Perivale. Quanto a questi, tese bruscamente la mano e afferrò la pietra che maneggiava Hartmore.

- Se non è un diamante, che cosa è dunque? - domandò in tono secco.

- È strass! Semplicemente strass!

- Ne siete sicuro?

- Ve ne do la mia parola di mercante di diamanti. Sono venticinque anni che sono nel ramo. Se avessi esaminato prima, anche solo un istante, questa pietra, quando è stata nelle mie mani, avrei riconosciuto subito che non era un diamante, ma, come vi ho detto, è la prima volta che la osservo veramente. Avevo soltanto sollevato il coperchio della scatola e vedendo scintillare qualche cosa attraverso l'involucro di ovatta avevo creduto sinceramente che fosse il diamante.

Perivale girava e rigirava la pietra nel palmo della mano e l'esaminava con grande attenzione.

- Io l'avrei creduto senz'altro un diamante - disse. - E voi ispettore?

- Oh, io non me ne intendo. Sono incapace di distinguere un diamante da un pezzo di vetro.

Vi fu un breve silenzio. Perivale riandava con la mente a tutti gli avvenimenti della giornata.

- Signor Hartmore - disse improvvisamente - vi ho veduto questa mattina, dopo l'inchiesta del coroner entrare in un negozio di gioielliere; gli avete mostrato questa pietra?

- Vi ho già detto - rispose Hartmore seccato - che non avevo dato che un'occhiata alla scatola prima di metterla al sicuro. Come avrei potuto mostrare il diamante a un gioielliere senza averlo almeno esaminato? No, sono entrato da Relverson, perché avevo visto nella vetrina dei vecchi cucchiai d'argento, molto originali, e li ho comperati.

- Relverson, secondo voi, può essere considerato buon competente in diamanti?

- Senza dubbio. È un uomo anziano e per le sue mani ne sono passati in quantità.

- Bene, vado subito a casa sua per mostrargli questo e domandargli il suo parere - dichiarò Perivale. - Non metto in dubbio la vostra parola, ma due opinioni valgono meglio di una. Tuttavia c'è una cosa che mi lascia perplesso: perché Auberge avrebbe portato con sé questa pietra, se è una imitazione? Che ne dite?

- Può aver fatto tagliare questo Strass per una ragione particolare che non posso indovinare. Questa pietra è forse la copia esatta del vero diamante. A Parigi sono molto abili in questo genere di lavoro.

- Davvero?... Ebbene, consulterò egualmente Relverson. Siete del mio parere, ispettore?

- Certamente, la vostra idea è ottima! Che strana storia!

- Scusate - intervenne Hartmore. - Ora che avete sentito le mie dichiarazioni e che, come immagino, ne avrete avuto conferma dalla signora Y, non vorrete tenermi ancora qui, spero.

L'ispettore guardò Perivale, poi tutti e due si appartarono e parlarono sottovoce per qualche istante.

- Sentite, signor Hartmore - disse l'ispettore. - Abbiamo interrogato infatti la signora Y che ha confermato il vostro racconto, ma tutti

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