Kenyon Sherrilyn - Dark Hunter 09 - 2005 - La seduzione della notte by Kenyon Sherrilyn

autore:Kenyon Sherrilyn [Kenyon Sherrilyn]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Romance, Paranormal
ISBN: 9788834724316
Google: EM9lAwAAQBAJ
editore: Fanucci Editore
pubblicato: 2013-09-26T00:00:00+00:00

9

Wren si risvegliò lentamente e si ritrovò con un dolore intenso e pulsante al cranio che sembrava riecheggiare in ogni parte del suo corpo. Le orecchie gli ronzavano, sbattendo le palpebre riaprì lentamente gli occhi e cercò di mettere a fuoco.

La prima cosa che vide fu un divano verde scuro.

Ma dove diavolo sono?

D’un tratto i ricordi gli affollarono la mente. Le tigri che gli davano la caccia. Gli umani che avevano cercato di narcotizzarlo. La corsa folle nei quartieri malfamati di New Orleans. L’auto che gli era andata addosso, quando era saltato dall’altra parte della strada per evitare un altro predatore.

L’impatto l’aveva fatto finire in un negozio di Decatur Street e lo scompiglio che ne era seguito, con i turisti messi in fuga da un leopardo delle nevi e dagli uomini con il fucile, gli aveva permesso di sfuggire ai suoi inseguitori.

Non avendo altra scelta, era andato a casa di Maggie...

La sua coda si contrasse.

«Oh, dio.»

Alzò gli occhi al sentire il tono allarmato della voce di Maggie e la vide in piedi in cucina, i suoi occhi spalancati lo fissavano. Era terrorizzata. L’odore pungente chiamava a gran voce il predatore dentro di lui.

Un predatore che era stato domato da lei... una volta tanto la belva che abitava in lui se ne stava in pace. Non vi era alcun desiderio di attaccare. Nessun desiderio di farle del male.

Voleva solo sentire la sua mano calda sulla propria pelliccia...

«Va tutto bene, gattino» gli disse Marguerite con quella strana voce acuta che gli umani riservano ai bambini piccoli e agli animali domestici. «Non mangiare la signorina carina, okay? Non ti farà alcun male, piccolo. Si sta solo spostando da questa parte, così non le salti addosso. Ti prego, non saltarle addosso.»

Si avvicinò un po’, osservandolo con attenzione. La sua voce si abbassò di due ottave e gli si rivolse di nuovo. «Sei davvero lì dentro, Wren? Sai chi sono io?»

Wren prese un profondo respiro e raccolse le energie necessarie per ciò che aveva intenzione di fare, poi tornò alla forma umana. Il dolore divenne dieci volte più forte, ma lui lo contrastò prima che potesse trascinarlo di nuovo nell’incoscienza e alla forma felina. Si concentrò su di lei. «So chi sei, Maggie.»

Marguerite deglutì, sollevata nel vedere infine confermato ciò che aveva temuto e sperato. Wren era veramente il felino.

Impaurita e nervosa, attraversò il breve spazio che la separava dal punto del pavimento in cui Wren era disteso a faccia in giù, con una delle sue coperte a coprirgli le gambe e il sedere. C’erano graffi e morsi su tutta la sua schiena, come se un altro felino lo avesse attaccato. Provò appena a rialzarsi e i capelli biondi gli ricaddero sugli occhi, nascondendoli alla vista, le ricordò vagamente un gatto che si stirava.

Marguerite si inginocchiò accanto a lui e gli mise una mano confortante sulla schiena nuda. Wren si voltò lentamente, gemendo piano mentre si muoveva, fino a ritrovarsi disteso sulla schiena con gli occhi fissi su di lei.

Tagli e lividi gli deturpavano anche il petto.

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