Kepnes Caroline - 2015 - Tu by Kepnes Caroline

autore:Kepnes Caroline [Kepnes Caroline]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Rosa crime
ISBN: 9788804650287
Google: 1bzGrQEACAAJ
editore: MONDADORI
pubblicato: 2015-01-14T23:00:00+00:00

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Se vivi da solo, devi essere un pazzo masochista per comprarti una tenda da doccia opaca. Ho cominciato a pensarci al Silver Seahorse, dove la tenda della doccia era bianca, a parte delle macchie di muffa in fondo. Sembrava facessero di tutto per creare l’atmosfera di Psycho nelle camere. Pensavo che comprare la tenda di una doccia fosse la cosa più facile del mondo, cazzo, invece poi vai da Bed Bath & Beyond e ci trovi circa seicento modelli opachi evidentemente improponibili. Dopo di che guardi su Internet e ce ne sono migliaia. Non ne ho comprata una del tutto trasparente perché hai bisogno di fissare qualcosa quando sei sul cesso, ma se ci pensi, questa tenda per la doccia la guarderai

Ogni.

Cazzo.

Di giorno.

Perciò ho cominciato a esaminare centinaia di modelli online. Per lo più i disegni sono delle cagate che non potresti sopportare di vedere ogni giorno (una cartina del mondo, ma vaffanculo va’, pesci, una mappa di Brooklyn, vaffanculo due volte, pupazzi di neve, la Tour Eiffel, segni nautici: cioè, io non sono il classico coglione che va a comprare foulard da Urban Outfitters e valuta i film leggendo IMDB). Volevo solo una cosa divertente e classica.

Alla fine ho optato per una tenda trasparente con stampato un nastro giallo della polizia con scritto VIETATO L’ACCESSO. E quando ho comprato questa tenda della doccia non avrei mai immaginato che ci saresti stata tu dall’altra parte del nastro della polizia, con quelle stupide righe gialle a ostruirmi la visuale. La prossima volta me ne prendo una del tutto trasparente, Beck. Lezione imparata.

Ed è davvero meglio così perché non ho tempo di guardarti mentre fai la doccia. Devo sfruttare questa opportunità per nascondere tutta la Beckmobilia, nella speranza che non ti sia messa a curiosare in giro quando ti sei alzata. Ripercorro i tuoi passi. Hai lasciato aperta la porta del ripostiglio del bagno (tipico da donna) dopo che ti sei presa un asciugamano. Fortunatamente hai preso l’asciugamano in cima e non hai trovato il tuo reggiseno infilato sotto l’asciugamano in fondo. Spero che tu non abbia aperto l’armadietto delle medicine in bagno e non abbia trovato il tuo fermaglio per capelli tutto graffiato (l’ho rubato il primo giorno in cui sono entrato nel tuo appartamento, quei fermagli sono dappertutto, non ne sentirai la mancanza, no?). Ne avevo bisogno perché ci sono infilati alcuni deliziosi ciuffi di capelli tuoi, con dentro il tuo DNA, il tuo profumo. Hai aperto il frigo e hai trovato la tua bottiglia di tè freddo dietetico Nantucket Nectar, mezza vuota? L’hanno toccata le tue labbra e volevo tenere le tue labbra nel mio frigorifero. Ti sei versata un bicchiere di acqua e c’è sempre la possibilità che tu abbia pensato che la bottiglia di tè freddo fosse mia.

La porta del bagno è l’unica cosa qua dentro a non avere proprio niente di rotto e avresti potuto chiuderla perfettamente, invece non l’hai fatto. È come se tu volessi tenere tutte le porte aperte in ogni momento, così come il tuo appartamento non ha tende alle finestre.

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