Killer Elite by Ranulph Fiennes

autore:Ranulph Fiennes [Fiennes, Ranulph]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Thrillers
ISBN: 9788854137936
editore: Newton Compton
pubblicato: 2012-05-05T22:00:00+00:00

Lo stallone anglo-arabo era il preferito di Anne Fontaine. Quattro sere a settimana cavalcava attorno alla tenuta e con il bel tempo si spingeva ancora più lontano, attraverso le pinete del Tokai e i boschetti di alberi della gomma di Platteklip. Quelle uscite erano i suoi unici piaceri. Cavalcava a pelo, con indosso un leggero abito di cotone, per meglio assaporare la potenza del cavallo.

Qualche volta, nonostante il paradiso che la circondava, Anne avrebbe preferito non essere mai nata. Desiderava dei bambini con tutto il cuore e tuttavia non poteva averne; i dottori non sapevano dirle il perché. Aspirava all’amore e tutto ciò che aveva era gelosia. Bramava i piaceri del sesso, ma si negava la soddisfazione della sua naturale sensualità fuori dal matrimonio a causa del rigido codice morale, eredità dei suoi anni formativi. Solo una volta aveva conosciuto un uomo con cui il suo corpo avrebbe potuto scatenarsi, con buona pace di Lutero.

Tra le pareti gelide del suo matrimonio c’era stato sì del sesso, ma un sesso sbrigativo e meccanico. Restava il mistero di come il disgusto non l’avesse fatta diventare del tutto frigida.

La luna crescente si stagliava sopra i boschetti argentati in lontananza e Anne bisbigliava all’orecchio dello stallone, premendogli le cosce contro i fianchi e allentando le briglie. Lo avrebbe fatto calmare, procedendo al passo per l’ultimo chilometro e mezzo del vigneto.

Jan Fontaine in quel periodo trascorreva più tempo in ospedale che a casa e, a causa del suo carattere scontroso, passava da una clinica all’altra con una rapidità che dipendeva dal livello di sopportazione dello staff medico. Anne temeva ogni visita, gli interrogatori al suo capezzale, la sua acredine crescente e irrazionale. Il divorzio era inconcepibile per lei, quasi un peccato mortale, ma più di una volta si era ritrovata a lottare contro il desiderio che suo marito morisse.

Anne era arrivata vergine al matrimonio, come ci si sarebbe potuti aspettare. La sua prima volta con Fontaine era stata uno shock brutale. L’uomo aveva badato solo a soddisfare i suoi istinti primari, che erano stati saziati in fretta perché Anne era stretta e liscia. I primi anni erano stati un incubo, ma, dopo l’incidente, ormai incapace di guidare l’amplesso, le cose con Fontaine si erano fatte ancora peggiori. Si aspettava che fosse lei a soddisfare i suoi bisogni, come una prostituta a pagamento o una squillo a ore da farsi mandare in albergo.

L’andatura ritmica del cavallo si fece incerta e Anne scese a terra con agilità per controllare gli zoccoli anteriori. Trovò una scheggia di granito conficcata nella forchetta e la estrasse facendo leva con una limetta per unghie che si portava dietro allo scopo. Lo stallone sbuffò, fiutando l’aria, e Anne vide chiaramente la sagoma di un uomo che avanzava sul sentiero sabbioso che conduceva all’abitazione.

Passò oltre, cercando di evitare il contatto visivo, perché quello non era né il momento né il luogo per chiacchierare con uno sconosciuto. Tornando a casa, avrebbe avvertito Samuel della presenza di un intruso nella proprietà.

L’uomo si era fermato, immobile

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